Nuovo fine settimana di grande musica per "S'ard Festival - La musica dei danzatori delle stelle" in scena al teatro Massimo di Cagliari fino al primo giugno.

I sogni, le speranze, le fragilità di "Terra Vetro", l'ultimo disco di Mauro Sigura, apriranno la prima serata di domani, venerdì 20 maggio, alle 21.

Sigura è in tour con la sua ultima produzione che continua a raccogliere consensi in tutta Europa, un album dove le sonorità di chiara matrice jazzistica si fondono con la potenza delle sonorità arabe dell'oud in un dialogo continuo e sorprendente.

Torinese, virtuoso dell'oud, del bouzouki e prolifico compositore, è uno dei giovani più attivi sulla scena musicale internazionale.

Un percorso artistico, da globe-trotter sonoro, gli ha infatti permesso di vivere esperienze diverse, spingendolo ad attingere le proprie idee ben al di là delle frontiere del jazz.

Nella seconda parte della serata, spazio ad un trio di vere e proprie star composto dal clarinettista Gabriele Mirabassi, con Roberto Taufic e Cristina Renzetti: "Agreste" è il loro album uscito nel 2018, un viaggio che li porta a confrontarsi con un repertorio dimenticato dei più grandi autori brasiliani con qualche fuga nella musica popolare italiana.

Il giorno seguente, sabato 21 maggio, alla stessa ora, protagonista del primo set della serata sarà il cantautore sardo Andrea Andrillo, vincitore del Premio Discografico Mario Cervo 2021.

Al Festival S'ard, Andrillo porterà il suo terzo album intitolato "Prolagus, musica e parole per non morire", un disco coraggioso e ambizioso, scritto e cantato quasi totalmente in limba, un invito alla resilienza ma anche una preghiera per non estinguerci.

Grande chiusura con l'atteso ritorno di un gruppo amatissimo dal pubblico isolano, quello delle Balentes, che proprio all'interno del Festival S'ard presenterà in prima assoluta "Inghirios", l’ultimissimo lavoro discografico.

Un progetto di world music raffinato e intrigante, dove ogni brano è una narrazione, un unico grande intreccio di leggende e tradizioni popolari cantate in barbaricino, campidanese e tabarchino, musica che scava nei ricordi profondi per impedirci di arrenderci e fermarci.

Rinnovato rispetto al passato, il trio al femminile tra i più apprezzati a livello nazionale è composto da una delle storiche fondatrici, Stefania Liori, mentre le sue compagne di viaggio sono le splendide voci di Pamela Lorico, dal 2008 nell'ensemble, e Federica Putzolu, l'ultima arrivata nel 2018, per continuare la storia di un gruppo che vanta oltre 30 anni di carriera.

L.P.

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