Un milione di euro: questa la cifra erogata lo scorso anno dallo sportello Startup di Sardegna Ricerche per sostenere imprese innovative dell’Isola con elevato potenziale di crescita.

Grazie ai bandi Insight e Voucher Startup, sono state supportate neo-nate aziende, dall’ideazione del progetto imprenditoriale al consolidamento sul mercato.

Il primo programma, nato nel 2014, ha lo scopo di trovare le proposte imprenditoriali con il potenziale per diventare start-up, per affiancarle in un percorso al termine del quale un’idea si trasforma in un modello di business sostenibile. Nelle sue sei edizioni ha raccolto 304 proposte. Di queste, 59 hanno ricevuto i finanziamenti, per un totale di 550mila euro.

Il contributo Voucher Startup invece, è nato per mitigare il rischio d’impresa, che porta alcune nuove imprese ad arenarsi nelle prime fasi di una nuova attività. Per questo motivo il progetto comprende la copertura delle spese necessarie per le fasi di sviluppo di un nuovo prodotto, processo o servizio. Negli ultimi sei anni sono state ricevute 131 candidature e 66 start-up hanno ottenuto complessivamente 3.768.000 euro.

I finanziamenti sono stati erogati grazie ai fondi Por Fesr messi a disposizione dalla Regione Sardegna.

"Accorciare le distanze tra imprese e ricerca è uno degli obiettivi di Sardegna Ricerche che lavora per l’innovazione e il trasferimento tecnologico con una serie di bandi dedicati alle start-up. Molte delle imprese affiancate, si sono poi affermate con successo sul mercato”, ha spiegato Maria Assunta Serra, direttore generale di Sardegna Ricerche.

Nell’ultimo anno lo Sportello Start-up di Sardegna Ricerche ha sostenuto imprese altamente innovative e rispettose dell’ambiente.

Tra queste, Lebiu che trasforma gli scarti della lavorazione del sughero in pelle vegana che può prendere il posto del cuoio animale. Tra i prodotti della start-up, ci sono una bio-pelle di sughero, una nuova pelle scamosciata vegetale e un finissaggio naturale che imita l'effetto consumato del denim.

Healthy Virtuoso, invece, incentiva le persone che si impegnano a mantenere uno stile di vita sano, aiutando le aziende a migliorare la salute di clienti e dipendenti. Attraverso un connubio tra psicologia comportamentale e gamification, gli utenti possono guadagnare ogni giorno crediti.

In direzione di una particolare attenzione all’ambiente, Repod propone infine un elettrodomestico smart per semplificare e ottimizzare la differenziata. Grazie a un mix di sensori ottici, metal detector e intelligenza artificiale, il dispositivo è capace di differenziare in autonomia i rifiuti, anche in sottocategorie (Pet, Hdpe o ancora metalli ferrosi e non ferrosi), trasformando la spazzatura in materiali da riciclare.

(Unioneonline/F)

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