Sono aperti fino al 31 gennaio i termini per la presentazione delle domande per gli aiuti agli investimenti nel settore apistico in Sardegna.

Il bando si rivolge agli apicoltori (singoli o associati) in possesso dei seguenti requisiti: in possesso di partita IVA; iscritti nel registro delle imprese della Camera di commercio di competenza in qualità di imprenditore agricolo; in regola con la registrazione presso l’Anagrafe apistica nazionale, con riferimento al censimento degli alveari relativo al periodo 1 novembre-31 dicembre 2019; con una dimensione economica aziendale non inferiore ai 25 alveari; in regola con le norme igienico-sanitarie previste per i locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare (miele, cera, pappa o gelatina reale, propoli, polline), sia per le lavorazioni eseguite in proprio che affidate a terzi.

È ammesso un contributo massimo complessivo per azienda pari a 25mila euro per le imprese singole e a 50mila per quelle in forma associata.

Per l'anno 2019 la dotazione finanziaria complessiva è di un milione di euro.

Sono esclusi dagli aiuti l'acquisto di alveari, pacchi d'api e api regine, l'acquisto di dotazioni usate, l'investimenti di mera sostituzione e l'imposta sul valore aggiunto (IVA).

I dettagli nella pagina dedicata sul sito di Sardegna Agricoltura.

(Unioneonline/F)

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