Agroalimentare, finanziamenti alle aziende che aderiscono a regimi di qualità
Contributi per la copertura dei costi delle certificazioni e delle analisi eseguite per l'attività di controllo
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C’è tempo fino al 16 dicembre per richiedere il sostegno della Regione Sardegna alla nuova adesione a regimi di qualità.
Obiettivo della misura, voluta dall’assessorato dell’Agricoltura, è contribuire a promuovere l’organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi in agricoltura e migliorare la competitività dei produttori primari, sostenendo la nuova adesione a regimi di qualità, mediante la concessione di contributi per la copertura dei costi delle certificazioni e delle analisi eseguite per l'attività di controllo.
Possono accedere ai finanziamenti gli agricoltori singoli o associati, le associazioni di agricoltori, i consorzi di tutela dei prodotti Dop/Igp (tra cui pecorino sardo e romano, agnello e zafferano di Sardegna e carciofo spinoso), i consorzi di tutela dei vini Dop/Igt (tra cui vermentino di Gallura, cannonau, malvasia di Bosa, mandrolisai), le organizzazioni di produttori e loro associazioni, i consorzi.
Il richiedente, singolo o associato, nella stessa domanda di sostegno, può richiedere il contributo per un solo regime di qualità e per un solo tipo di intervento (prima adesione o permanenza con seconda, terza, quarta e quinta annualità). Può presentare però più di una domanda di sostegno in relazione a diversi regimi di qualità cui intende aderire, nel limite del massimale annuo di tremila euro.
La disponibilità finanziaria complessiva è di 400mila euro.
I dettagli nel bando pubblicato sul sito della Regione.
(Unioneonline/F)