Nel paese degli chef stellati risorge il ristorante di Mullò. Chiuso da quasi vent’anni, il punto di ristoro a tre chilometri dal centro abitato è stato aggiudicato con tutti i crismi amministrativi. Il contratto è in cassaforte e il Comune di Triei, proprietario dello stabile, ha affidato la gestione ai fratelli Giorgio e Valeria Catzola, 37 e 32 anni, e a Riccardo Loi, loro cugino di 31. Riccardo e Valeria, sostenuta anche dal compagno Josh Clark (31), manager di sala di origini sudafricane, sono reduci da esperienze all’estero nella ristorazione e hanno deciso di rientrare nella comunità che li ha visti nascere e crescere. Qui investiranno le loro risorse, offrendo un servizio con la professionalità acquisita in anni di lavoro lontano da casa.

Riccardo Loi, 31 anni, di Triei (L'Unione Sarda)
Riccardo Loi, 31 anni, di Triei (L'Unione Sarda)
Riccardo Loi, 31 anni, di Triei (L'Unione Sarda)

La storia

La prima volta che il Comune aveva pubblicato il bando per l’affidamento della gestione del punto di ristoro la gara era andata deserta. Era il periodo pre-Covid. Poi, al secondo tentativo, è spuntato l’interesse di Giorgio, Valeria e Riccardo. Questi ultimi due trapiantati, da anni, all’estero. Lei a Londra, lui in giro per il mondo tra Germania, Inghilterra e Australia. Giorgio è invece neofita del settore. «La città è bella, ma a un certo punto capisci che le sue potenzialità non riesci a sfruttarle abbastanza. Poi – racconta Valeria – la pandemia ha amplificato tutto. Le alternative erano due: uscire da Londra e provare una nuova esperienza lì oppure rientrare a casa». Triei custodisce un primato poco invidiabile: l’elevata percentuale di emigrati, partiti in cerca di fortuna. Per i tre nuovi gestori aver rilevato il ristorante è una scommessa. «Il potenziale è importante. La struttura è immersa nel verde, si presta a ospitare eventi e cerimonie». La loro decisione è una sfida allo spopolamento, fenomeno che sembra non conoscere confini. «Imprevisti permettendo – dice Valeria, qualifica di sommelier sala – cercheremo di aprire per la stagione estiva. Comunque ci sono valutazioni in corso».

Il punto ristoro di Mullò (L'Unione Sarda)
Il punto ristoro di Mullò (L'Unione Sarda)
Il punto ristoro di Mullò (L'Unione Sarda)

Il Comune

Tra gli amministratori la soddisfazione è tangibile. Non poteva essere altrimenti considerando che la struttura è scivolata nell’oblio. «Questo per noi è un ottimo risultato, poiché – spiega Tiziana Murru (45), vicesindaco e assessore alla Programmazione – abbiamo avuto modo di affidare una struttura comunale che da circa vent’anni attendeva di essere gestita. Benché ciò abbia richiesto tempi lunghi, legati alla realizzazione del piano di valorizzazione degli usi civici, riteniamo che di attendere ne sia valsa la pena, posto che questo ha consentito di far rientrare a Triei dei ragazzi che, da tempo, lavoravano all’estero. Quindi siamo lieti di fare i nostri migliori auguri ai tre giovani e auspichiamo che possano costituire anche un esempio di coraggio e intraprendenza per i loro coetanei».

Ro. Se.

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