"Visioni Sarde" alla Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma
I professionisti del cinema assegneranno il Premio del PubblicoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Approda alla Casa del Cinema di Villa Borghese (Roma) la rassegna "Visioni Sarde".
"Lunedì 26 ottobre - spiega Bruno Culeddu - è un appuntamento molto atteso perché il qualificato parterre di professionisti del cinema, composto dai tanti registi e cineasti sardi che lavorano o studiano nella capitale, assegnerà il Premio del Pubblico".
La rassegna di cortometraggio, nata nel 2014 nell'ambito dello storico Festival Visioni Italiane con l'intento di promuovere e valorizzare nel mondo il cinema sardo, è diventata anno dopo anno sempre più grande, consolidandosi come un evento di portata internazionale, una vetrina per i giovani talenti sardi che hanno in questo modo l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico possibile.
Durante la data di Roma, organizzata dall'associazione dei sardi "Il Gremio" e presentata da Anthony Peth, sarà presente il presidente Antonio Maria Masia che rivolgerà un saluto ai presenti (ridotti a causa delle norme anti-Covid) insieme a Franca Farina (consigliera, funzionaria della Cineteca Nazionale e da anni curatrice per "Il Gremio" del percorso "Incontro con il Cinema Sardo"), e a Enzo Cugusi, presidente dell’associazione dei Sardi in Torino "Antonio Gramsci" che ha curato e predisposto l’evento "Visioni Sarde 2020".
"A contendersi il premio - prosegue Culeddu - saranno otto cortometraggi di registi già affermati o autori agli esordi che dimostrano, sia a livello di stile che di contenuti, la vitalità del cinema Made in Sardegna. Alcuni sono stati selezionati per la buona capacità espressiva, altri per il singolare stile narrativo, altri ancora per la creatività e originalità con la quale sono descritti eventi, situazioni, personaggi, emozioni e sentimenti. Le opere scelte, sebbene differiscano nel linguaggio espressivo e negli intenti estetici, hanno tutte saputo interpretare l'attualità con efficacia e poesia, riuscendo al contempo a toccare temi di carattere universale".
Ecco i titoli e le trame.
- DAKOTA DYNAMITE di Valerio Burli: una bambina in vacanza in Sardegna viene rapita. Cercherà aiuto dalla sua eroina a fumetti preferita.
- L’ABBRACCIO di Simone Paderi: Marina ripercorre la propria esperienza lavorativa. Il racconto sfocia in un’emozione fortissima.
- LASCIAMI ANDARE di Roberto Carta: Venanzio spera di imparare dal latitante Antonello a diventare un bandito temuto e rispettato. Qualcosa però va storto perché Antonello perde la testa: pensa di essere in contatto con gli alieni.
- FOGU di Alberta Raccis: sacro e profano, cerimonie e feste religiose che si intrecciano con il rito quotidiano del cibo.
DESTINO di Bonifacio Angius: una giornata in cui l’angoscia e la paura daranno le conferme che un uomo senza qualità stava cercando da tempo.
FRAGMENTA di Angelica Demurtas: la vita di una donna narrata attraverso il ricordo e la rielaborazione personale.
GABRIEL di Enrico Pau: in mezzo alla vastità della natura rimane solo la fragilità umana e la potenza del mistero.
VALERIO di Gianni Cesaraccio: Valerio vive di espedienti e sotterfugi, infischiandosene del figlio e della famiglia.
A Villa Borghese ci saranno inoltre Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission, e Paolo Cherchi Usai, direttore della Cineteca Nazionale.
(Unioneonline/s.s.)
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