C’era anche la Sardegna alla XXII settimana della lingua italiana nel mondo che si è celebrata dal 18 al 21 ottobre a Cracovia e Varsavia, grazie all’attività del circolo dei sardi in Polonia, presieduto da Alberto Defraia.

L’associazione ha chiamato a rappresentare l’Isola Angelica Grivel Serra, giovane scrittrice cagliaritana, nell’ambito della rassegna curata dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, dall’Accademia della Crusca e, all’estero, dagli Istituti Italiani di Cultura, dai Consolati italiani, dalle cattedre di Italianistica attive presso le varie Università, dai Comitati della Società Dante Alighieri e da altre Associazioni di italiani all’estero, sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica.

“Il tema di questa edizione – spiega Defraia - era ‘L'italiano e i giovani’ e per questo motivo il Circolo Shardana ha ritenuto che la pluripremiata ventiduenne cagliaritana fosse la persona più adatta e rappresentativa da proporre ad entrambi gli Istituti italiani di cultura presenti in Polonia, i quali immediatamente hanno accolto la proposta dell'associazione con entusiasmo e curiosità inserendo Angelica come ospite d'onore dell'evento”.

Angelica Grivel Serra (foto concessa)
Angelica Grivel Serra (foto concessa)
Angelica Grivel Serra (foto concessa)

La scrittrice ha parlato del suo romanzo d’esordio, “L’estate della mia rivoluzione”, e del  suo “grande amore per la scrittura e la lettura, dimostrando il suo forte talento letterario e bravura espressiva”, aggiunge il presidente del circolo.

“Alla presentazione del libro hanno partecipato anche l'ambasciatore d'Italia in Polonia Aldo Amati, la console Monika Przemysława Kwiatosz, il direttore dell'IIC di Varsavia Fabio Troisi, la professoressa Magda Wrana insieme ai diversi ospiti provenienti dalle più prestigiose università Polacche di filologia e linguistica. L’ambasciatore – conclude Defraia - ha inoltre avuto parole di ringraziamento ed encomio per l'attività svolta dal Circolo Shardana volta alla promozione culturale del nostro Paese in Polonia, e che si dimostra sempre più un luogo di incontro per tutta la comunità sarda e italiana in Polonia”.

(Unioneonline/s.s.)

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