Lascia un vuoto incolmabile, nella comunità sarda a Biella, Caterina Sale, morta a 95 anni.

Emigrata da Padria una volta raggiunta la maggiore età per ricongiungersi con la sorella che già viveva nel centro piemontese, Caterina ha lavorato prima come governante, poi come operaia in fabbrica. Una delle tante giovani isolane, ricordano dall’associazione “Su Nuraghe” presieduta da Battista Saiu, partite da sole in cerca di indipendenza. Tante di queste trovavano un impiego nelle famiglie o frequentavano la Scuola convitto per infermiere professionali e generiche, all’Ospedale degli infermi.

Anche Giuliano Salaris, fidanzato di Caterina, si trasferisce a Biella e i due si sposeranno in Duomo. Saranno, insieme, una delle famiglie d’appoggio per aiutare e accogliere altri conterranei arrivati numerosi nel Biellese.

La coppia è stata sempre molto presente anche nella vita associativa di “Su Nuraghe”, e la loro figlia Isabella ha fatto parte del consiglio direttivo.

Lo scorso settembre Caterina Sale è tornata per l’ultima volta nella sua Padria.

(Unioneonline/s.s.)

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