La morra sarda: nel Torinese è un modo per incrementare competenze numeriche e sociali
Coinvolti nel progetto dell'associazione Gramsci i bambini dell'Istituto comprensivoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Più di 300 alunni sono stati coinvolti nel progetto "La morra sarda: strumento per sviluppare le abilità numeriche" realizzato a Gassino Torinese, nell'Istituto comprensivo, e curato dall'associazione "Gramsci" di Torino.
Ideato dall'insegnante Stefania Spanedda, si è svolto in collaborazione con il comitato "Sa Murra" di Torino e con la partecipazione della dirigente scolastica Francesca Podavini.
Alla base dell'iniziativa c'è la consapevolezza per cui l'uso delle dita in età prescolare e scolare aiuti a sviluppare abilità numeriche più complesse e il gioco è anche un utile strumento per implementare competenze sociali legate al rispetto delle regole e del vivere in comunità.
Tutto è cominciato nel gennaio scorso, quando tre rappresentanti del circolo "Gramsci" - Enzo Cugusi, Gianni Balloi e Bachisio Cossu - hanno incontrato docenti e alunni per spiegare loro le modalità della morra sarda. Ieri pomeriggio ogni classe ha selezionato un bambino e una bambina che hanno sfidato i coetanei delle altre sezioni indossando le magliette create ad hoc per il torneo.
"Le partite - spiega Cugusi - sono state molto accese e divertenti e hanno stimolato l'interesse e la curiosità verso la cultura sarda".
Hanno conquistato il podio i bimbi delle classi: 1°A, 2°A, 3°C, 4°C, 5°C .
(Unioneonline/s.s.)
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