Sta per concludersi “Insieme più forti”, il progetto curato dal circolo “Shardana” di Varsavia – patrocinato dalla Regione Sardegna – rivolto ai futuri emigrati e a quelli che sono già in Polonia, con particolare riguardo a donne e giovani.

Il suo iter è partito nel giugno 2023 con la creazione dello sportello di aiuto e di orientamento per fornire supporto agli emigrati sardi, per poi proseguire nel 2024 con l'avvio di diversi corsi online tenuti da insegnanti ed esperti qualificati nei settori legale, economico e sociale.

«Questa iniziativa, nata con l’intento comune fra “Shardana” e Regione di favorire la crescita professionale e personale dei sardi, sostenendo la realizzazione delle loro ambizioni lavorative all'estero – spiegano dal circolo presieduto da Alberto Defraia -, ha trovato pieno accoglimento anche dall’Ambasciata italiana a Varsavia, con il suo ufficio Consolare, e dal Comites Polonia che hanno sostenuto e collaborato con il circolo Shardana sin dall’inizio partecipando ai corsi online».

A parte i corsi di natura più tecnica che hanno riguardato in particolare regolarizzazione della residenza all’estero, adempimenti legali, nozioni di diritto amministrativo, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto tributario, introduzione al mercato polacco, adempimenti contabili, creazione di un business plan, elementi di economia, importazioni ed esportazioni di prodotti, analisi sul mercato polacco, è stato dato risalto ad aspetti relativi all’integrazione sociale e lavorativa degli emigrati e alle loro condizioni di vita in Polonia.

Sono stati quindi aggiunti anche il corso di lingua polacca e il corso “Vivere in Polonia”. Il primo ha l’obiettivo di introdurre allo studio della lingua e della cultura polacca utilizzando l’approccio proposto dalla moderna glottodidattica, scienza che studia i metodi di insegnamento delle lingue straniere. Mentre “Vivere in Polonia” è incentrato sull’aiutare gli emigrati con informazioni, notizie utili e consigli pratici in modo da facilitare e velocizzare la loro integrazione in una nuova nazione.

I contenuti dei corsi sono stati registrati e saranno disponibili anche per i futuri emigrati e verranno condivisi con tutti gli interessati che per qualsiasi motivo non hanno potuto partecipare direttamente ai corsi.

«Questa iniziativa è un passo avanti per aiutare i sardi a realizzare i propri progetti professionali e imprenditoriali in Polonia – concludono dal “Shardana” -. Vogliamo facilitare l'integrazione dei sardi nel tessuto lavorativo polacco e promuovere la diffusione della cultura sarda in questo Paese».

(Unioneonline/s.s.)

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