“‘Sardi Uniti d’America’ compie 2 mesi. Infatti sono trascorsi ben 60 giorni da quel 21 marzo che ci ha visto salutare l’Isola con destinazione New York. Ed è da lì che è iniziato il tutto. La nostra costante ricerca dei sardi nei 50 Stati nordamericani sta dando i suoi frutti. Ovunque. E infatti proprio la trasmissione ‘OvunqueSardi’ vi attende questo autunno, per la sua seconda stagione televisiva, su Videolina.

Dopo avervi raccontato i primi 30 giorni del nostro viaggio qualche sabato fa, eccoci a snocciolarvi qualche curiosità delle ultime 4 settimane americane. Abbiamo trovato altri sardi a Saint Louis, in Missouri; poi a Houston e Fort Worth, in Texas; dopo di che in Arizona e poi ancora in Nevada, precisamente a Las Vegas. Abbiamo documentato le loro vite, le loro professioni, nuove abitudini. Tante curiosità.

E poi siamo volati, nel vero senso della parola, alle Hawaii, una terra meravigliosa, per tanti versi simile alla nostra Isola, con indescrivibili spiagge, colori, danze e canti. Le Hawaii ci hanno davvero conquistato e, a dire il vero, anche un pochino confortato. Soprattutto nell’ultimo mese, abbiamo accumulato tanto stress e, talvolta, vera e propria rabbia, stati d’animo scaturiti dalla clamorosa inefficacia della linea ferroviaria americana. Voi lo sapete, il nostro record è quello di conquistare in treno tutti e 50 gli Stati Uniti, portando la nostra bandiera sul suolo di ogni nazione. Ma mai ci saremmo aspettati che i prezzi salatissimi dei treni nordamericani sarebbero andati a braccetto con ritardi inauditi, problemi su problemi. Proprio per colpa di questi continui ritardi abbiamo perso escursioni organizzate, addirittura hotel prenotati. Ecco perché, atterrare alle Hawaii e stare senza treni per 4 giorni è stato qualcosa di davvero refrigerante.

Ma salutato anche quest’altro luogo magico, ennesimo dono di Madre Natura, siamo tornati a Los Angeles dove, udite udite, prima di partire verso Las Vegas, abbiamo incontrato Marco Squintu, di Sassari, fondatore della pagina social di successo ‘La tua guida a Los Angeles’. Fate un salto a visitarla e guardate cosa combina di bello questo ingegnoso ragazzo. Ma non è finita, ciliegina sulla torta è stato l’incontro con Romeo Mancini, nome d’arte di un altro sassarese che, pensate, è attore e produttore di film per adulti. E che chiacchierata con Romeo, ragazzi! A questo punto, via, si riparte.

Preso atto del fatto che la linea ferroviaria americana non passa in Wyoming, e quindi neanche allo Yellowstone National Park, abbiamo noleggiato un’auto per l’attraversamento del Nevada, direzione Las Vegas. In macchina con noi, oltre al sempre fedele Marco D’Amico, autore delle trasmissioni di Licia Colò, c’è il chitarrista oristanese Patrick Abbate, musicista di indiscusso successo internazionale che abbiamo già menzionato la scorsa settimana. E sarà con Patrick che trascorreremo una notte in piena ‘Death Valley’, in un hotel circondato dal deserto e da… tante storie di apparizioni di fantasmi. Se volete vedere di che si tratta, cercate pure sulle nostre pagine social ‘Floris e Nu’ e siamo certi vi farete due risate. Pensate che abbiamo trovato un sardo anche nel cuore del deserto, Mauro Saiglia, di Porto Torres, pizzaiolo e chef in questa parte caldissima del mondo.

Altre ore di viaggio ed eccoci a Las Vegas, l’accecante e lussuosa Las Vegas.

Beh, immaginate due campagnoli come noi… a Las Vegas. Camminiamo per 21 km visitando tutti gli hotel più famosi, senza precluderci un’escursione al ‘Red Rock Canyon’ in compagnia dell’ennesimo sardo, l’ennesimo di Sassari, incredibile: Franco Soro, imprenditore immobiliare, da 40 anni in questa città.

Siamo felici, stanchissimi, ma sempre più felici, impazienti di invadere le vostre case da settembre”.

Floris e Nu

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