Consapevolezze e nuove sfide. Così la Sardinian Cultural Association di Melbourne, in Australia, riassume il 2023. «È stato un anno complesso, sfaccettato, durante il quale il circolo sardo ha dovuto confrontarsi con una realtà difficile, una sorta di virus che sembra abbia colpito la stragrande maggioranza delle associazioni, dei club e dei sodalizi italiani d’Australia – dice il presidente, Paolo Lostia - È ormai chiaro a tutti che, per permettere la sopravvivenza delle diverse realtà comunitarie sociali di Melbourne in un contesto in continua espansione e cambiamento come quello attuale, occorre aprire le porte alle nuove generazioni, con attività e appuntamenti di interesse per i più giovani, in grado di generare coinvolgimento, desiderio di associazionismo, e avvicinare a sé, in questo modo, quella grande fetta della popolazione australiana fatta di italiani di terza generazione e di nuovi immigrati».

«Ma – osserva ancora Lostia - attrarre la loro attenzione e fare in modo che questa si tramuti in partecipazione attiva e costante alle attività del circolo - e non uno sporadico episodio di interesse - non è per nulla facile».

La strada è tortuosa, eppure «non ci siamo mai persi d’animo, e abbiamo continuato a lavorare assiduamente per i nostri soci offrendo loro tante occasioni per riunirsi e socializzare». Per la festa di fine anno, l’appuntamento è stato al “Pausa Pranzo”, ristorante di cui è titolare Mauro che, come il personale di sala e di cucina, proviene dalla Sardegna.

«Il nostro obiettivo, adesso, è arrivare all’assemblea generale di febbraio preparati. Contiamo sulla presenza di giovani all’interno del nostro comitato, e siamo certi che, unendo le forze, riusciremo a mettere a punto un nuovo programma di iniziative culturali d’interesse per tutti», conclude Lostia.

(Unioneonline/s.s.)

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