Sono arrivati non solo dall’Olanda ma anche da Zurigo, Berlino, Milano, Torino e Cagliari i giovani che hanno preso parte all’incontro organizzato dal circolo “Amici Mediterranei” di Arnhem sull’emigrazione sarda. Un confronto per parlare della vita futura delle associazioni e dell’impegno delle nuove generazioni in queste realtà.

All’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam sono stati accolti da Mario Agus, presidente del circolo “Amici Mediterranei”.

In apertura di convegno è stato presentato il videosaluto inviato da Ada Lai, assessora al Lavoro della Regione Sardegna, che non ha potuto partecipare di persona.

Fra gli interventi, quello di Annalisa Carta dell’Università di Cagliari e di Tonino Casu dell’associazione Aitef Sardegna.

«Dopo i vari momenti di riflessione – spiega Agus – il dibattito si è concentrato sui fondi inadeguati per impegnarsi nella progettazione di azioni nel medio e lungo termine. Nonostante i nostri giovani riconoscano i valori rappresentati dai circoli a suo tempo, oggi i ragazzi hanno ammesso di non avere gli stessi valori identitari dei loro avi. Sono nati fuori dalla Sardegna, qualcuno ci va solo in vacanza, qualcun altro non ci è mai stato. Insomma hanno quella che definiscono una “visione più funzionale” al modello di vita lavorativa e sociale nelle loro città di nascita».

Fra le varie voci, prosegue Agus, anche quelle di chi si è detto disponibile a impegnarsi nelle attività dei circoli, «al fine di non perdere quanto fatto dai loro genitori e cercare di progettare eventi non solo a carattere promozionale ma con azioni mirate alle attività culturali, sociali o sportive per coinvolgere le nuove generazioni e far conoscere la Sardegna in Olanda, in Europa e in tutto il mondo».

Dietro, però, c’è sempre lo spauracchio della burocrazia «che non ci aiuta a crescere nell’ambiente sociale per cui sono nate le associazioni». In conclusione, comunque, è emersa la voglia di organizzare delle manifestazioni nelle modalità che verranno via via studiate.

L’appuntamento si è concluso con l’esibizione del gruppo musicale “Su Cunzertu Antigu”.

(Unioneonline/s.s.)

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