In Sardegna raccolte 85.000 sacche di sangue: «Un gesto che si rinnova ogni giorno»
L’appello del presidente regionale dell’Avis, Vincenzo Dore: «In estate le scorte rischiano di ridursi»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nell'ultimo anno in Sardegna sono state raccolte circa 85.000 sacche di sangue, ma per raggiungere l'autosufficienza ne servirebbero almeno 110.000. Di queste, 85.000, oltre l'80% è stato raccolto grazie all'impegno delle sedi Avis presenti sul territorio regionale. Sono i dati evidenziati oggi, in occasione della Giornata mondiale del donatore del sangue.
Il presidente dell'Avis regionale, Vincenzo Dore, ringrazia i donatori della Sardegna. «Oggi celebriamo le persone che hanno scelto di donare parte di sé agli altri», sottolinea. «Un gesto che si rinnova ogni giorno in tutta l'Isola e che rappresenta un presidio insostituibile di umanità, senso civico e responsabilità. È grazie a loro se tanti pazienti possono affrontare cure, interventi e terapie salvavita».
Durante il recente convegno nazionale promosso dall'Avis è emerso un dato incoraggiante a livello italiano: i nuovi donatori tra i 18 e i 25 anni sono cresciuti di oltre il 5% rispetto all'anno precedente, superando quota 75.000. «Il contributo delle nuove generazioni è prezioso ma non basta», commenta Dore. «La sfida, ora, è fidelizzare chi si avvicina per la prima volta al dono, facendo sì che diventi un'abitudine consapevole e duratura. In estate, come ogni anno, i fabbisogni aumentano e le scorte rischiano di ridursi: per questo è importante agire subito».
(Unioneonline)