L’alimentazione nelle malattie autoimmuni e infiammatorie quali artrite reumatoide (ar), lupus eritematoso sistemico (les), morbo celiaco, tiroidite di Hashimoto, sclerosi multipla, psoriasi, morbo di Crohn e colite ulcerosa, giusto per citarne alcune, riveste un ruolo centrale e le ultime evidenze scientifiche dimostrano chiaramente che una dieta personalizzata può cambiare completamente la qualità della vita delle persone che ne soffrono.

In sintesi, queste malattie condividono uno stato infiammatorio cronico, che può essere alimentato o ridotto dal cibo. Agendo sulla permeabilità intestinale (leaky gut), microbiota alterato (disbiosi), risposta immunitaria innata e adattativa si può arrivare addirittura alla remissione della patologia.

Non si tratta quindi solo di “evitare” certi alimenti, come sostenuto fino al passato prossimo, ma anche di costruire un’alimentazione che sostenga l’organismo, proteggendo l’intestino, il microbiota e il sistema immunitario. L’obiettivo è “resettare” quest’ultimo e costruirne uno più efficiente e meno effimero.

Pietro Senette

Nutrizionista e ricercatore

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