Non è vero che il vino fa buon sangue. Non in gravidanza, di sicuro: basti dire che l’abuso alcolico è causa di aborti spontanei classificati di "origine incerta" e ritardo mentale ai nascituri.

«È provato che assumere alcolici in gravidanza espone il feto a gravi malformazioni e al ritardo mentale, la gestante all’aborto e al parto prematuro». Il medico Giorgio Madeddu, di Iglesias, si occupa da decenni del problema e con l’associazione "Amici della vita" è riuscito a creare una mobilitazione così forte da aver portato il Consiglio regionale, nel 2014, all’approvazione di una legge sulla fetopatia alcolica. «Un provvedimento importante, che ha dato alla nostra regione il primato in Europa per aver legiferato su questo tema.

Peccato, però, che nulla sia stato attuato - dice Madeddu - non sappiamo neppure che fine abbiano fatto i 150 mila euro destinati, annualmente, alla prevenzione. E siamo ancora in attesa che i Cup ricevano le direttive per l’esenzione del ticket alle donne che volessero sottoporsi agli specifici esami del sangue».

Eppure il problema è serio, anche in Sardegna, e le conseguenze sono drammatiche: deficit di accrescimento intra ed extrauterino, ritardo mentale, alterazioni cranio facciali. I dati diffusi da "Amici della vita", relativi a uno studio del 2010, sono allarmanti.

La metà dei 40 mila alcolisti sardi è costituita da donne e ben 15 mila sono in età fertile. Gli aborti classificati come spontanei, ma riferibili all’abuso alcolico, arrivano a 650 e 65 le fetopatie alcoliche caratterizzate da «sindromi fenotipiche variabili e ritardo mentale grave».

C’è un altro aspetto sul quale il medico focalizza l’attenzione: «I bambini affetti da fetopatia alcolica hanno identica aspettativa di vita dei loro coetanei e ciò rappresenta strazio, angoscia e sofferenze per la famiglia che si sente impotente, ma anche un impegno economico non certo indifferente».

«Se calcoliamo una vita media di 75 anni e consideriamo misure quali invalidità, accompagnamento, legge 20 e 162 ma anche insegnante di sostegno per gli anni della scuola dell’obbligo, nonché le spese sanitarie varie, la disabilità grave causata da fetopatia alcolica supera il milione di euro. Ipoteca che non graverà solo su noi tutti, ma che trasmetteremo in eredità ai nostri figli».

Eppure, in questo caso, si tratta di una disabilità prevenibile, se venisse attuata la legge del 2014. Il responsabile scientifico di "Amici della vita" riassume i punti qualificanti. «Intanto propone una premura e un rispetto mai dimostrati prima dal legislatore per la malata di alcol dipendenza: nessun giudizio morale, ma la stessa dignità riservata alle persone affette da altre patologie. A ciò si aggiunge l’adozione di linee guida, questionari, percorsi di presa in carico attraverso consultori, Serd e associazioni. Senza dimenticare il riconoscimento della gratuità di analisi quali GammaGt e Transferrina desialata per individuare l’abuso alcolico e intervenire».
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