Le malattie esantematiche sono generalmente quelle sulle quali si sofferma la maggior parte dell’attenzione durante l’estate. In realtà, bisogna tenere d’occhio anche la salute dello stomaco e dell’intestino dei più piccoli, partendo dal presupposto che la stagione calda tende a togliere appetito ai bambini ed è sbagliato cercare di forzarli a mangiare quando non ne hanno voglia. Al di là del discorso della fame, però, c’è da tenere in considerazione l’ampio spettro di possibili problemi del tratto intestinale e digestivo.

Le ragioni

A causare questo tipo di problematiche è la presenza, favorita dal clima molto caldo, di alcuni virus che vanno a colpire lo stomaco e l’intestino dei bambini, provocando episodi di diarrea, nausea, crampi e vomito. In presenza di questo tipo di sintomi, è sempre opportuno confrontarsi con il pediatra per capire come intervenire.

Di fondamentale importanza è l’aspetto dell’idratazione: far bere spesso i piccoli aiuta a evitare la disidratazione.

La prevenzione può giocare un ruolo decisivo per evitare di incappare in problematiche legate a stomaco e intestino: lavare le mani con frequenza, non solo quelle dei più piccoli, ma anche quelle di chi entra in contatto con loro. Far capire che lo scambio di bicchieri e stoviglie è assolutamente da evitare.

Inoltre, occhio alla preparazione dei piatti: frutta e verdura devono essere lavate con grande cura per eliminare eventuali batteri presenti. In estate, infatti, le condizioni climatiche rendono più facile la proliferazione dei batteri su alcuni tipi di alimenti, specialmente se crudi, semicrudi e non conservati in maniera corretta.

I bambini sono inoltre particolarmente esposti a queste infezioni in quanto basta una bassa carica di batteri, virus o tossine per provocare effetti sgradevoli. Tra i cibi più a rischio troviamo yogurt, latticini, salse a base di uova, formaggi e carni poco cotte.

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