Un farmaco, dal costo standard, che rappresenta una nuova speranza per i bambini colpiti da una forma molto aggressiva di leucemia linfoblastica acuta, che non lascia scampo alla metà dei pazienti e che espone comunque al rischio di gravi problemi di salute in età adulta.

Il prodotto potrebbe rappresentare un aiuto, in futuro, anche per tutti gli altri malati di cancro.

Un team del Children's Cancer Institute di Sydney ha dimostrato che, grazie a una combinazione di chemioterapia con il nuovo medicinale CBL0137, la temibile forma di cancro del sangue diventa non più rilevabile nei topi trattati. E secondo Klaartje Somers, ricercatore dell'istituto australiano, il farmaco è promettente anche per altre forme di tumore, compresi quelli solidi come il cancro al seno o del colon-retto.

I primi studi effettuati negli Stati Uniti hanno inoltre riscontrato che il medicinale è molto ben tollerato.

Ma come funziona? A differenza dei nuovi e costosi trattamenti come Car-T, risolutivi per alcune forme di leucemia grazie al fatto che indirizzano l'attacco del sistema immunitario di un paziente verso le cellule tumorali, questo farmaco agisce riattivando l'attività della proteina P53, un potente soppressore tumorale.

Somers ha riferito sull'International Journal of Cancer che, da solo, il nuovo farmaco riesce a ritardare la progressione del cancro, ma quando viene combinato con la chemioterapia funziona ancora meglio.

In questo senso, il nuovo medicinale sarà importante anche per ridurre, laddove possibile, le quantità di chemio necessarie per questi pazienti.

(Unioneonline/v.l.)
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