Ricercatori cinesi, coordinati dalla Chinese Academy of Agricultural Sciences, hanno identificato una variante più aggressiva del virus influenzale H1N1.

La scoperta è stata illustrata sulle pagine della rivista dell'Accademia Americana delle Scienze (Pnas).

Il virus influenzale H1N1 è stato responsabile della pandemia del 2009, le cui conseguenze non sono state particolarmente gravi grazie alle caratteristiche poco virulente del virus.

Il team, nell'ambito delle normali attività di sorveglianza, ha ora identificato una versione del virus H1N1 ribattezzata LN265 (A/swine/Liaoning/265/2017) che si è dimostrata letale nei topi e capace di trasmettersi facilmente nei furetti.

I ricercatori hanno scoperto che l'acquisizione di queste caratteristiche è connessa soprattutto alla presenza di quattro mutazioni nel gene della polimerasi acida (PA), una caratteristica, questa, presente anche nel virus che ha causato la pandemia nel 2009.

"Il nostro studio dimostra che il virus dell'influenza suina euroasiatico H1N1 è diventato patogeno e trasmissibile nei furetti acquisendo mutazioni chiave nella PA e fornisce importanti spunti per il monitoraggio di ceppi con potenziale pandemico", scrivono i ricercatori.

(Unioneonline/v.l.)

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