Basta davvero poco, in termini di assunzione di alcolici, per modificare le reazioni dell’organismo e togliere lucidità. Ma a ingannare, spesso, è la percezione del proprio essere e delle proprie condizioni: gli alcolici "annebbiano" vista e riflessi, conducendo in alcuni casi a una sorta di senso di tranquillità che mal si sposa, poi, con le capacità di reazione del corpo. Per questo, quando bisogna convincere qualcuno che ha alzato troppo il gomito, spesso gli amici lo invitano a camminare, per cogliere sbandamenti e difficoltà a mantenere una linea retta. Si tratta di una prova non scientifica, ma sicuramente valida, per capire che si è esagerato. In futuro, forse, il test potrebbe essere meno "casareccio" grazie a un semplice smartphone. Una ricerca apparsa su Journal of Studies on Alcohol and Drugs, coordinata da Brian Suffoletto, prima all’Università di Pittsburgh e oggi alla Stanford, ha preso in esame 22 adulti tra i 21 e i 43 anni, che in laboratorio hanno ricevuto cocktail contenenti vodka in quantità sufficiente a produrre una concentrazione di alcol nel respiro pari al 20 per cento. Per sette ore, una volta all’ora, oltre a valutare l’acol nel respiro si è aggiunta la misurazione attraverso lo smartphone della "stabilità" camminando in linea retta per dieci passi, girando e tornando indietro. Grazie al dispositivo si sono misurate l’accelerazione laterale e verticale oltre alla postura: questo semplice test può aiutare a capire se davvero si è esagerato perché consente di monitorare attraverso le deviazioni nel normale cammino le difficoltà al movimento. L’importante è ricordare che l’alcol inganna: almeno la metà delle persone afferma di bere meno di quanto in realtà consuma e purtroppo questa sottovalutazione porta a conseguenze per sé e per gli altri. In attesa di test semplici per dimostrare quanto gli alcolici possano far male al sistema nervoso e non solo (in particolare nelle donne, in cui normalmente la quantità di alcol-deidrogenasi, l’enzima che consente di "trattare" l’etanolo degli alcolici nel corpo, è di un quarto minore rispetto ai maschi) seguite le regole. E non mettetevi alla guida se avete bevuto, a ogni età.

Federico Mereta
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