Ictus, 120mila casi l’anno ma poca consapevolezza: ecco quali sono i sintomi e come riconoscerli
Una campagna web per agire tempestivamente e ridurre quanto più possibile i rischi associatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Imparare a riconoscere i sintomi dell'ictus per agire tempestivamente e ridurre quanto più possibile i rischi associati a questo evento. È questo lo scopo della campagna di sensibilizzazione #sepotesseroparlare realizzata dall'Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale (ALICe Italia) durante il mese di aprile, dedicato alla prevenzione della patologia.
«L'ictus cerebrale rappresenta una delle principali cause di morte e disabilità nel mondo. Nel nostro Paese, ogni anno, si registrano tra i 100 e i 120mila nuovi casi, eppure la consapevolezza dei sintomi e della necessità di un intervento immediato è ancora insufficiente», spiega il presidente di ALICe Italia Andrea Vianello. «Il tempo è un fattore critico: riconoscere i segnali precoci e agire tempestivamente può fare la differenza tra il recupero e danni neurologici permanenti. La finestra terapeutica per un trattamento efficace è inoltre estremamente ridotta, per questo vogliamo sensibilizzare la popolazione sull'importanza di chiamare subito i soccorsi in caso di sospetto ictus».
La campagna, diffusa per 8 settimane sulla pagina fb di ALICe Italia, trasforma elementi della vita quotidiana in voci narranti capaci di sensibilizzare sull'importanza di riconoscere i sintomi: un bicchiere che cade perché il braccio non fa presa; uno specchio che riflette un volto asimmetrico; una telefonata che non riceve risposta per le difficoltà di linguaggio. Infine, un orologio che ricorda l'importanza della tempestività.
«Obiettivo della nostra associazione e di questa campagna in particolare è di sottolineare l'importanza del riconoscimento tempestivo dei sintomi dell'ictus, promuovendo nella popolazione la capacità di agire prontamente e contattare il 112 senza indugi», conclude Vianello.
Ma quali sono i sintomi improvvisi che devono mettere in allarme il soggetto non appena li avverte?
- Non riuscire più a muovere (paralisi - plegia) o muovere con minor forza (paresi), un braccio o una gamba o entrambi gli arti di uno stesso lato del corpo;
- accorgersi di avere la bocca storta; rendersi conto di non sentire più, di sentire meno o in maniera diversa (formicolio), un braccio o una gamba o entrambi gli arti di uno stesso lato del corpo;
- non riuscire a vedere bene metà o una parte degli oggetti (emianopsia);
- non essere in grado di coordinare i movimenti e di stare in equilibrio;
- far fatica a parlare sia perché non si articolano bene le parole (disartria) sia perché non si riescono a scegliere le parole giuste o perché non si comprende quanto viene riferito dalle persone intorno (afasia)
- essere colpito da un violento e molto localizzato mal di testa, diverso dal solito.
(Unioneonline/v.l.)