Continuare a svolgere una regolare attività fisica nel periodo estivo permette di conservare la forma fisica e il benessere psicologico. Uno stile di vita che contempli la pratica dello sport aiuta infatti a prevenire l’insorgere di patologie cardiovascolari, obesità e sovrappeso, ipertensione, diabete, osteoporosi, oltreché a combattere stati di ansia, depressione e insonnia, contribuendo a tutelare l’equilibrio psichico.

Interrompere l’attività in estate può parzialmente vanificare i risultati raggiunti nel corso dell’anno, senza dimenticare che un allenamento costante favorisce e migliora le prestazioni individuali. La bella stagione è però anche sinonimo di alte temperature e condizioni ambientali che possono rivelarsi più ostiche per chi si allena, e questo rende fondamentale trovare il modo più corretto per proseguire. Con una pianificazione che segua le indicazioni degli istruttori è possibile continuare ad allenarsi in modo proficuo e soddisfacente.

Cosa fare allora in palestra d’estate? «Dipende innanzitutto dallo stato di forma del soggetto», spiega Francesco Piras, direttore della Keep Fit di Quartu Sant’Elena: «Se ci troviamo di fronte a un neofita del fitness, considerato anche che per via del caldo e dell’elevata soglia di umidità si rischia un abbassamento della pressione arteriosa, è bene avvicinarsi a un lavoro di tipo cardiovascolare tenero dei ritmi contenuti, sia approcciandosi ai macchinari cardio, come tapis roulant, ellittica e spin bike, sino a quella supportata da pesi. Il lavoro cardiovascolare implica un allenamento continuativo con delle pause attive (ad esempio alla cyclette)».

Che benefici si possono riscontrare? «Sicuramente l’attività fisica aiuta a smobilitare il deficit legato alla sedentarietà», aggiunge Piras, «e a questo si associa una riduzione della pressione psicologica indotta dalla vita quotidiana, grazie all’abbassamento del tasso di cortisolo, l’ormone dello stress. Non dobbiamo però pensare soltanto a una postura scorretta legata alla sedentarietà come può avvenire in un ufficio, bisogna considerare infatti anche le posture “dinamiche” da sovraccarico, legate a lavori pesanti come quelli di manovalanza, che usurano il corpo sinché il corpo, appunto, non inizia a “chiederne il conto”».

Ci sono dei limiti di età che sconsigliano l’attività in palestra durante i mesi caldi? «Non esiste un limite tassativo in base alla fascia di età», osserva Piras, «tenuto conto che ogni iscritto deve avere un certificato medico che ne attesti l’idoneità al dato esercizio fisico; i nostri iscritti vanno dai 14 agli 80 anni. Ovviamente, quando ci si trova di fronte a persone avanti con gli anni, è necessario prendere le giuste accortezze».

Luca Mirarchi

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Evitare di allenarsi nelle ore più calde e bere a volontà: i consigli

Per trarre i maggiori benefici dalla frequentazione delle palestre, anche nei mesi che fanno registrare le temperature più elevate, è opportuno allargare il quadro delle considerazioni. «Si sconsiglia espressamente di allenarsi nelle ore più calde della giornata», specifica Luigi Podda, personal trainer e preparatore atletico alla Forma Karalis di Cagliari: «Meglio concentrare l’esercizio fisico nelle prime ore del mattino o verso l’ora del tramonto, e non solo per quel che riguarda la pratica in palestra ma pure all’aperto, anche tenuto conto dello sbalzo termico a cui ci si espone quando si esce da un locale climatizzato».

«Un altro aspetto fondamentale», sottolinea Podda, «è bere molta acqua, per idratare il corpo e reintegrare i sali perduti. Per quel che riguarda gli integratori, da privilegiare quelli che contengono magnesio e potassio, ai quali si può aggiungere inoltre l’assunzione di vitamina D, che dà supporto alle difese immunitarie: tutti prodotti che sono facilmente reperibili in commercio».

E per i turisti che amano la palestra? «Sono tantissimi quelli che vengono da noi per non smettere di allenarsi durante i periodi di soggiorno», afferma Podda, «in particolare francesi, spagnoli e inglesi, pure grazie alla possibilità di accedere a ticket giornalieri. Di solito si tratta di persone che hanno già confidenza con la pratica sportiva e che ne sanno apprezzarne il valore. Stiamo lavorando perché si riconosca sempre più il ruolo della ginnastica nella prevenzione delle malattie, visti i vantaggi che sperimenta chiunque tenga il suo fisico in forma».

L. M.

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