Un'importante novità che arriva dal Canada, e che potrebbe rappresentare un meccanismo di protezione straordinario e sino ad oggi mai conosciuto contro i danni al cuore causati dall'infarto.

Si tratta di uno speciale farmaco che, somministrato subito dopo l'attacco cardiaco acuto, ne riduce i danni evitando che il paziente sviluppi insufficienza cardiaca cronica.

La sperimentazione è sino ad ora stata condotta con successo sui topi, e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications Biology, da Tami Martino della Università di Guelph, in Ontario, Canada. "Nessun tessuto cicatriziale, nessun danno cardiaco né insufficienza cardiaca, con questo farmaco il cuore non viene danneggiato dall'infarto - spiega la ricercatrice -. Siamo stupiti della velocità della sua azione e della sua efficacia nel curare l'attacco cardiaco e prevenire l'insufficienza cardiaca nei topi trattati".

Un infarto innesca processi infiammatori patologici e formazione di tessuto cicatriziale nella parte del cuore interessata. Di conseguenza il muscolo cardiaco perde in parte la capacità di pompare il sangue e, alla lunga, si può andare incontro all'insufficienza. Gli autori del lavoro sostengono che il loro farmaco sperimentale, SR9009, impedisca sul nascere questa serie di eventi.

La molecola agisce sul cosiddetto "inflammosoma Nlrp3", un complesso proteico che scatena una risposta infiammatoria esagerata e patologica. Pur trattandosi di un lavoro ancora preliminare, conclude Martino, la molecola SR9009 sembra promettente come farmaco di urgenza da somministrare subito dopo l'infarto.

(Unioneonline/v.l.)
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