Per gli anziani ammalarsi di Covid-19 comporta un aumento del 69% del rischio di ammalarsi di Alzheimer. È quanto sostiene uno studio del Case Western Reserve University School of Medicine di Cleveland (Usa), pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease.

Per indagare l'impatto del Covid-19 sul rischio di Alzheimer, il team di ricerca ha preso in esame le cartelle cliniche di 6,2 milioni di americani di età pari o superiore a 65 anni senza Alzheimer, che tra febbraio 2020 e maggio 2021 avevano ricevuto cure mediche (410.748 anche per Covid-19). L'analisi ha mostrato che chi aveva avuto il Covid-19 aveva un rischio quasi il 70% più alto di ricevere una diagnosi di Alzheimer entro 360 giorni dall'infezione da SarsCoV2.

L'aumento del rischio era, inoltre, ancora più marcato per gli over-85 (+89%) e per le donne (+82%).

I ricercatori hanno spiegato che non è chiaro se il Covid-19 rappresenti un nuovo fattore di rischio o se acceleri lo sviluppo della malattia, già presente in forma latente.

Un aumento delle diagnosi di Alzheimer di questa entità, se fosse confermato e come sottolineato dai ricercatori, avrebbe un impatto durissimo sui sistemi sanitari e sui Paesi.

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata