Le radiazioni di alcune tipologie di cellulari aumentano il rischio di tumore.

Questi i risultati di una ricerca dell'agenzia pubblica statunitense National Toxicology Program, promossa dall'amministrazione Clinton.

Costato 30 milioni di dollari, lo studio è stato condotto in un periodo di dieci anni su tremila roditori e rappresenta l'esperimento più grande del genere mai eseguito al mondo.

Ha preso in esame i telefonini di vecchia generazione, 2G e 3G, ora desueti.

L'evidenza più importante emersa dallo studio è rappresentata dalle prove, "relativamente modeste", che le onde radio originate da alcuni tipi di telefoni cellulari di vecchia generazione incrementino il rischio di tumore al cervello, almeno nei topi maschi.

Per quanto riguarda inoltre il tumore maligno del cuore, si è riscontrato che esso è aumentato del 5-7% nei ratti maschi esposti alle radiazioni.

Le differenze di comportamento del cancro nei due sessi sono però rimaste inspiegate.

(Unioneonline/F)
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