AstraZeneca: “Mix di monoclonali efficace contro Omicron 2”
L’associazione fra due farmaci nei test sui topi riduce la carica virale e l’infiammazione polmonare
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L'associazione di anticorpi monoclonali tixagevimab e cilgavimab (nome commerciale Evusheld) di AstraZeneca "conserva una potente attività neutralizzante" contro la variante Omicron BA.2. Lo ha fatto sapere in una nota l'azienda anglo-svedese, che ha citato uno studio della Washington University School of Medicine di Saint Louis pubblicato su bioRxiv, piattaforma che rende disponibili ricerche prima della valutazione da parte della comunità scientifica.
Lo studio ha testato i due farmaci sia contro la variante Omicron BA.2, sia contro la BA.1 e la BA.1.1, simulando un utilizzo analogo a quello per cui l'associazione di medicinali è approvata, cioè l'assunzione prima dell'esposizione al virus in persone a rischio.
Gli esperimenti su topi di laboratorio transgenici con un'alta espressione del recettore ACE2 (e quindi particolarmente vulnerabili all'infezione) hanno mostrato che l'associazione "ha ridotto significativamente la carica virale e ha limitato l'infiammazione nei polmoni per tutte e tre le sotto-varianti", si legge nella nota.
"La carica virale di Sars-CoV-2 è associata a un aumento della gravità della malattia e della mortalità, nonché al long-Covid".
"I risultati dimostrano che Evusheld è stato efficace nella protezione contro l'infezione nei polmoni, un sito critico di malattia per il Covid-19 grave, in tutte le sotto-varianti di Omicron testate", ha detto il coordinatore dello studio Michael S. Diamond, professore alla Washington University di Saint Louis.
In Italia l'associazione tixagevimab-cilgavimab può essere usata come prevenzione in persone con più di 12 anni, negative a Sars-CoV-2 "con grave stato di compromissione del sistema immunitario".
(Unioneonline/v.l.)