Addio obiettivi irraggiungibili, ecco il “nuovo” fitness: piccoli gesti quotidiani per stare bene con noi stessi
Si fa strada anche in Italia il concetto di “real wellness”: un equilibrio tra mente e spirito che aiuta a vivere più a lungo. Cinque consigli(Ansa)
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Addio a VHS di Jane Fonda, body fluo e obiettivi irraggiungibili e frustranti. Negli ultimi anni, anche in Italia, si sta facendo largo un cambiamento culturale profondo: il fitness non è più (solo) sinonimo di sforzo, prestazione e fisico scolpito, bensì una risposta concreta al desiderio di benessere a lungo termine, una scelta personale per vivere meglio e più a lungo.
A confermarlo è una nuova ricerca condotta da YouGov per Virgin Active: i risultati raccontano una trasformazione sociale in corso, che tocca generazioni, abitudini e valori, con al centro una parola chiave, longevità.
Otto italiani su dieci dichiarano di pensare almeno ogni tanto al proprio invecchiamento. Se la preoccupazione più forte resta tra i 35 e i 54 anni, sorprende il dato sui giovani: nella fascia 18–34 anni, il 22% dice di pensarci spesso e di agire in modo proattivo. Non solo: per il 43% dei giovani tra i 18 e i 34 anni, il momento giusto per iniziare a pensare seriamente alla propria longevità è proprio tra i 20 e i 35 anni — un segnale di consapevolezza anticipata e di una nuova sensibilità generazionale.
Quando si tratta di identificare le leve principali per vivere a lungo e in salute, il 67% degli intervistati indica una dieta bilanciata, il 51% l’attività fisica regolare e il 49% prevenzione e check-up medici. Seguono la salute mentale (44%) e la qualità del sonno (39%). Le donne sono più sensibili agli aspetti legati alla sfera emotiva (51%), mentre gli uomini puntano sull’esercizio fisico (58%).
Oggi il 64% degli italiani pratica attività fisica almeno una volta a settimana. Ma il rapporto con il fitness sta cambiando: la riduzione dello stress è oggi il primo motivo che spinge le persone ad allenarsi (47%), seguita da obiettivi estetici (44%) e dal potenziamento muscolare (39%). Le attività preferite variano per età: gli over 55 scelgono camminata e corsa, tra i 18–24 anni cresce la palestra, anche per corsi e allenamenti a corpo libero e con i pesi. Anche le discipline dolci come yoga e Pilates sono in forte ascesa.
Oggi due italiani su tre associano il benessere a un concetto profondo e multidimensionale: un equilibrio tra corpo, mente e spirito che permette di vivere in modo sano e appagante. È questa la definizione di “Real Wellness”, che si sta affermando sempre più in una società in cui il benessere non si misura solo in performance, ma in qualità della vita.
Questa nuova visione si riflette nei bisogni espressi dalle persone. Ad esempio, l’89% riconosce l’importanza della qualità del sonno, in particolare per gestire stress e ansia (54%), rafforzare il sistema immunitario (58%) e migliorare la concentrazione (49%). Il 57% sente l’urgenza di ridurre sbalzi emotivi e tensione mentale, mentre quasi uno su due considera lo stress un nodo quotidiano da affrontare dedicandosi alla propria salute mentale. Anche la nutrizione ha un ruolo centrale: al primo posto tra le leve percepite per stare a lungo in salute, è scelta dal 65% per mantenere il peso forma e dal 50% per prevenire le malattie. E la socialità viene invece indicata da circa la metà degli italiani come chiave per condividere esperienze e rafforzare la fiducia in sé, mentre per il 38% è importante per sentirsi parte di una comunità.
Così, il benessere diventa un sistema integrato di pratiche, relazioni e consapevolezze.
Accanto a questo slancio verso un benessere più consapevole, cresce anche il rischio di confusione. Due italiani su tre non hanno mai sentito parlare di “fake wellness”, e solo uno su sei sa definirlo correttamente. Le principali minacce? Allenamenti miracolosi, diete estreme, integratori magici e “guru” non qualificati sui social – che, proprio tra i più giovani, restano la fonte informativa più utilizzata.
Non serve correre ogni giorno o tenere un plank da record per vivere a lungo. La longevità si costruisce con piccoli gesti quotidiani, abitudini sostenibili e uno stile di vita che metta in equilibrio corpo, mente e relazioni.
Ecco allora cinque principi guida, secondo gli esperti e i dati raccolti da Virgin Active.
1. Muoviti per stare bene, non per dimostrare qualcosa
Camminata, yoga, nuoto, calisthenics, Pilates o allenamento funzionale: non è importante la performance, ma la costanza. L’obiettivo è mantenere il corpo attivo e agile il più a lungo possibile.
2. Dormi per rigenerarti, non solo per riposarti
Il sonno è il primo “reset” naturale del corpo. Aiuta a gestire ansia, umore, infiammazioni, a rafforzare il sistema immunitario. Un buon allenamento alla longevità parte (anche) da qui.
3. Nutri corpo e mente con equilibrio
Dieta bilanciata significa energia, prevenzione, lucidità. Non si tratta di eliminare, ma di scegliere consapevolmente. Anche la mente va nutrita: con stimoli, relazioni, curiosità.
4. Condividi, non competere
Allenarsi in compagnia, frequentare uno spazio dove ci si sente accolti, confrontarsi con un trainer: la socialità è una medicina potente. Anche nel benessere, l’effetto “community” fa la differenza.
5. Ascolta il tuo corpo, non le mode
La longevità non è una tendenza ma un percorso. Evita i “miracoli” online: scegli ambienti affidabili, professionisti competenti e un approccio personalizzato. Il vero wellness è quello che ti accompagna nel tempo.
(Unioneonline)