Dopo l’ultima seduta congiunta del 3 febbraio, per il giuramento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, martedì 22 marzo le Camere tornano a riunirsi a Montecitorio, questa volta per ascoltare l'intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in videocollegamento. 

Un’occasione per ribadire il sostegno dell’Italia al popolo ucraino dopo l’invasione delle truppe russe, che ha portato la guerra a pochi chilometri dai confini dell’Unione Europea.

Tra i deputati e i senatori, però, ci sono già le prime defezioni.

Hanno già annunciato la loro assenza il senatore della Lega Simone Pillon, la senatrice del gruppo Misto Bianca Laura Granato, la deputata di Forza Italia Veronica Giannone, la deputata M5s Enrica Segneri, il senatore di ItalExit Gianluigi Paragone.

"Sarebbe stato doveroso ascoltare anche la voce della controparte russa", ha detto la senatrice Granato. Mentre la deputata azzurra Giannone è contraria a questo tipo di iniziative "che portano a una spettacolarizzazione".

Per Pillon, invece, "dovremmo essere tra i pochi privilegiati che dialogano con entrambe le parti, mentre così ci autolimitiamo".

Stando al programma elaborato dalle diplomazie di Roma e di Kiev, martedì Zelensky parlerà dopo i saluti dei presidenti della Camera Roberto Fico e del Senato Elisabetta Casellati. Interverrà anche il premier Mario Draghi.

In tutto, la cerimonia dovrebbe durare poco più di mezz'ora. Il video di Zelensky, trasmesso in Aula su due megaschermi e con traduzione simultanea, potrà essere rilanciato in diretta da radio e televisioni.

(Unioneonline/l.f.)

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