Dopo l'elezione dei presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico (M5S) e Maria Elisabetta Casellati (Forza Italia), e le dimissioni del premier Paolo Gentiloni, la parola passa ora al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

All'inquilino del Quirinale il compito di individuare a chi affidare la formazione del governo: le consultazoni, però, inizieranno con tutta probabilità dal 3 aprile, a causa anche delle imminenti festività pasquali.

Questo lasso di tempo permetterà alle diverse forze politiche di studiare idonee strategie.

Vero è che gli ultimi eventi hanno consolidato una sorta di "asse" tra Lega e Cinque Stelle, ma è anche vero che formare il governo è cosa ben diversa, sempre rispettando i risultati elettorali e quindi i voti degli italiani.

Ieri Fico e Casellati sono stati ricevuti da Mattarella, ma dalle prime informazioni sembra che un primo giro di consultazioni potrebbe non essere sufficiente, il Capo dello Stato chiede rassicurazioni su alcuni aspetti, come alleanze politiche salde che garantiscano la maggioranza, sui programmi e sulla loro coerenza con i temi che per l'Italia sono attualmente i più rilevanti, come quelli economici.

(Unioneonline/s.s.)

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