I neopresidenti della Camera e del Senato, il pentastellato Roberto Fico e la forzista Maria Elisabetta Casellati, sono saliti al Colle per completare la loro investitura ufficiale.

Dopo l'elezione sui due scranni più alti del Parlamento sono stati ricevuti, separatamente, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il colloquio di rito, avvenuto proprio mentre il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni rassegnava ufficialmente le proprie dimissioni (resterà in carica solo per gli "affari correnti" in attesa della nomina del suo successore).

Fico e Casellati
Fico e Casellati
Fico e Casellati

L'ELEZIONE - Alla fine, dunque, dopo le fumate nere e le polemiche del giorno d'insediamento, la quadra è stata trovata: Roberto Fico, con 422 voti, è il nuovo presidente dell'assemblea di Montecitorio, Maria Elisabetta Casellati assume invece la presidenza a Palazzo Madama, prima donna della storia italiana a ricoprire tale carica.

L'elezione è avvenuta al termine della votazione di oggi, dopo il caos di ieri, quando un accordo tra le diverse forze politiche non era stato trovato.

Il nome di Fico, invece, lanciato direttamente da Luigi Di Maio, ha fatto convergere i voti del centrodestra e quando lo spoglio ha toccato i 312 voti a favore del candidato M5S, è scattato l'applauso.

Stessa situazione al Senato, dove è stata eletta la candidata proposta da Forza Italia con 240 voti.

"Ora le Camere possono iniziare a lavorare, facendo passi indietro abbiamo offerto all'Italia rapidità e concretezza" sono state le parole di Matteo Salvini (Lega) al termine della votazione.

IL DISCORSO DI CASELLATI - Emozionata, dopo l'elezione, la neopresidente di Palazzo Madama: "Mi perdonerete - ha detto Casellati nel suo primo intervento - ma la scelta che avete compiuto eleggendo per la prima volta una donna alla presidenza di questa assemblea rappresenta per me una responsabilità che non posso celare dietro nessun preambolo di circostanza, un onore e una responsabilità che sento di dovr condividere con tutte quelle donne che con il loro sempio e coraggio hanno costituito l'Italia di oggi. Penso alle mai abbastanza ricordate eroine del Risorgimento".

IL DISCORSO DI FICO - "Il rapporto di fiducia tra i cittadini e la più alta istituzione rappresentativa non si costruisce coi proclami, ma solo con gli esempi , le scelte quotidiane e i voti che quest'aula esprimerà", ha detto il neopresidente della Camera nel suo discorso. "Dobbiamo - ha aggiunto Fico - aprire ancora di più quest'aula ai cittadini, sia in senso fisico sia valorizzando gli istituti di democrazia diretta previsti dalla Costituzione, per esempio con la previsione di tempi certi per l'esame delle proposte di legge di iniziativa popolare".

Poi la promessa: "È ora prioritario andare verso il superamento definitivo dei privilegi. Il taglio ai costi della politica deve essere uno dei principali obiettivi di questa legislatura. Sono profondamente convinto - aggiunge - che si debbano e si possano razionalizzare i costi della Camera dei deputati, senza per questo tagliare i costi della democrazia".

LE REAZIONI - L'intesa tra centrodestra e Movimento 5 Stelle nelle votazioni ha inevitabilmente scatenato l'ironia del Partito democratico. "Alla fine ha vinto il modello Grillusconi, con Matteo Salvini che fa la levatrice", il commento del senatore dem Andrea Marcucci. Che aggiunge: "Avevano promesso il cambiamento e invece sono prevalsi i favori reciproci, con un rito prelevato a forza dalla prima Repubblica. Auguriamo buon lavoro a Casellati e Fico, nuovi presidenti delle Camere. Il Pd starà all'opposizione, ad evitare che il Grillusconi che avanzerà anche per il governo, tenti di scassare i conti dello Stato".

(Unioneonline/s.s.-l.f.)

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