Todde recupera i Progressisti: «Soddisfatta per la scelta coraggiosa»
La candidata del Campo largo: «Continuo a lavorare per l’unità ma non accetto provocazioni»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Lavoriamo per l’unità e continueremo a farlo». E poi «soddisfazione per la scelta dei Progressisti, che ringrazio». All’indomani della decisione e il giorno prima della conferenza stampa dei suoi esponenti, Alessandra Todde esce così sulla decisione del partito presieduto da Massimo Zedda di appoggiare il Campo largo lasciandosi alle spalle la Rivoluzione gentile di Renato Soru.
«Ho sempre ribadito dal primo momento l’importanza di una coalizione ampia, credibile, saldamente ancorata ai valori progressisti e assolutamente alternativa a questa giunta di centrodestra, la peggiore che la Sardegna abbia mai avuto», afferma Todde, «non ho mai smesso di lavorare, e continuerò a farlo, in nome dell’unità. E ho sempre cercato - la mia storia e le mie azioni parlano chiaro - di trovare una sintesi condivisa che riuscisse a mettere d’accordo tutte le forze accomunate da principi e valori
La candidata torna sulla «coalizione del Noi» che ha l’obiettivo di «costituire un’alleanza forte e competitiva che dia alla Regione un governo all'altezza delle sfide che ci aspettano, cercando soluzioni necessarie per risolvere i problemi dei cittadini e delle cittadine della nostra isola».
Da qui «tutta la mia soddisfazione per la scelta coraggiosa portata avanti dai progressisti, che ringrazio, orgogliosa dell’opposizione fatta in questi 5 anni alla destra in consiglio regionale e convinta del grande lavoro che faremo insieme al governo della Regione. Non ho mai nascosto stima e profondo rispetto per la loro storia politica e per la qualità umana delle persone che animano il partito».
Poi una risposta, per dire che «non raccolgo provocazioni di ricostruzioni unilaterali e fantasiose. Tantomeno i tentativi di screditare il lungo e faticoso percorso della coalizione di centrosinistra». Destinatario: Renato Soru.
(Unioneonline/E.Fr.)