Il mea culpa è andato in onda durante la trasmissione "Accordi e Disaccordi", su canale Nove.

Alessandro Di Battista ha chiesto scusa a tutti i cittadini del Salento per il Tap, il gasdotto in via di realizzazione che raggiungerà le coste salentine.

M5S si era schierato contro l'opera, una volta al governo ha fatto dietrofront per evitare i ricorsi. Proprio Di Battista, nel corso di uno dei suoi infuocati comizi, aveva promesso in Salento: "Noi al governo il Tap lo blocchiamo in due settimane".

"Mi sento di chiedere scusa a tutti i cittadini del Salento perché li ho illusi", ha detto l'ex deputato ora in Guatemala, ma in procinto di rientrare per riprendere il suo posto nel cuore degli elettori pentastellati, molti dei quali sono sempre più delusi da Luigi Di Maio.

"Il primo ad essere illuso sono stato io stesso, perché ero convinto che saremmo riusciti a bloccarlo", ha aggiunto, per poi parlare del famoso video rilanciato da diversi media nei giorni scorsi. "Quando l'ho visto ho pensato che questo sia il dovere del sistema mediatico, rinfacciare al politico di turno una cosa che aveva detto".

"Ma è evidente che dicendo quelle parole - ha precisato - intendevo qualora i 5 Stelle avessero governato da soli", cosa che tuttavia non si evince in maniera così "evidente" dal video.

Poi ammette: "È giusto mettermi al chiodo, me lo merito. Starò più attento a usare determinate parole o cercherò di fare più pressioni affinché certe promesse vengano mantenute".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata