Sono solo 90, 52 deputati e 38 senatori, i parlamentari del Movimento Cinquestelle "in regola" con le cosiddette "restituzioni" di quota delle loro indennità, che includono anche il contributo di 300 euro per la piattaforma Rousseau.

E' quanto si evince dal sito del Movimento "Tirendiconto.it" in cui si precisa che "per essere in regola i portavoce devono aver completato le rendicontazioni fino al mese di dicembre 2020".

A posto con i conti del Movimento è dunque solo il 37,5% se si prende in considerazione il numero di parlamentari iscritti attualmente ai gruppi di Camera e Senato: e cioè 165 deputati e 75 senatori (240 in totale). Se il conteggio si fa rispetto a quanti erano segnati sul sito a dicembre 2020, la percentuale è ancora più bassa: con 189 deputati e 92 senatori che risultavano a quella data iscritti al sito Tirendiconto.it la percentuale scendeva al 32%.

Presentando il manifesto di Rousseau, ControVento, Davide Casaleggio si era lamentato per il calo delle risorse provenienti dai parlamentari: "Ci sono restituzioni non in linea con la data corretta: è trasparente ciò che sta accadendo su quel fronte", aveva detto. Quanto alle restituzioni, se dal 2020 si passa all'anno in corso, il numero dei parlamentari che si sono premurati di "restituire" a gennaio scende a quota 24. A febbraio sono addirittura solo 2.

Quanto ai "morosi" a fine anno, ci sono anche alcuni a cui restano da saldare solo una o due mensilità per essere in regola e che hanno già manifestato la volontà di regolarizzare la loro posizione: tra questi ci sono Luigi Di Maio che ha rendicontato fino a ottobre, Bonafede che si è fermato ad agosto, Roberto Fico che arriva fino a novembre ma che assicura di aver recentemente saldato fino a dicembre, e Vito Crimi che ha restituito fino ad ottobre. Lucia Azzolina ha invece rendicontato fino a dicembre 2020, come Stefano Buffagni o Fabiana Dadone; Laura Castelli e Stefano Patuanelli sono tra quanti hanno restituito fino a febbraio 2021.

(Unioneonline/D)
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