Renato Soru contestato da tre persone alla festa elettorale ieri al Teatro Verdi di Sassari. Una persona in particolare ha interrotto più volte il comizio del candidato governatore per la coalizione sarda di centrosinistra mentre questi si stava soffermando su Giuseppe Conte e i 5stelle.

Dalla platea uno spettatore ha chiesto al patron Tiscali la sua idea di Sardegna ricevendo la risposta: «Lei è un derivato piccolo piccolo della stessa prepotenza. Viene qui a disturbare». Soru ha poi invitato il contestatore ad andare via: «Non ci fa niente qui».

Concludendo l'incidente con la rievocazione di un ricordo d'infanzia. «Quand'ero piccolo venivano in paese a fare i comizi. Siccome non c'erano palchi, c'era uno che saliva sulla macchina e disturbava ostinatamente gli incontri». Infine con un riferimento a quanto appena accaduto e a chi lo ha interrotto: «Chi parlava diceva: “Lasciatelo pure contestare. È un nullatenente del pensiero”. Come lei».

In serata una nota del progetto Sardegna torna su quanto successo, defininendolo «un'azione fascista di disturbo»: «Le intimidazioni non ci fermeranno e continueremo a parlare delle nostre idee e del nostro progetto fino all'ultimo minuto di questa campagna elettorale».

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