In vista della chiamata alle urne del 25 febbraio la Sardegna è diventata meta d’eccellenza per i leader politici pronti a sostenere i propri candidati: Meloni, Salvini, Tajani, tra gli altri.

Una «discesa» contestata da Lucia Chessa, candidata alla presidenza della Sardegna per la lista Sardigna R-esiste: «Non c'è motivo per cui vengano nell’Isola a fare turismo elettorale. La prima cosa che farei è cambiare la legge elettorale per la regione che è vergognosa, votata in combutta tra centrodestra e centrosinistra».

«La nostra è una lista civica di sinistra», sottolinea Chessa. Le dichiarazioni sono state rilasciate in occasione della trasmissione di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora.

(Unioneonline/v.f.)

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