"Il mare ha giacimenti di gas che dobbiamo sfruttare a pieno". Lo ha dichiarato Giorgia Meloni, nel suo primo discorso da presidente del Consiglio, alla Camera, in occasione del voto di fiducia

Il premier inizia dunque a svelare la linea che seguirà il nuovo esecutivo in tema di approvvigionamento energetico e c’è attesa di capire come e se tale linea potrà conciliarsi con le battaglie portate avanti da sindaci, comitati e cittadini – e anche dal consiglio regionale – contro i molteplici progetti per l’installazione di maxi-impianti per la produzione di energia da fonti alternative, considerati una “minaccia” per il mare e il territorio della Sardegna.

A declinare per grandi linee gli intenti del governo Meloni I, in questi primi giorni di avvio legislatura, è stato anche il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che si è detto "favorevole alla sperimentazione sul nucleare di nuova generazione per far fronte alla crisi energetica", confermando anche che l’Italia proseguirà nella ricerca ed estrazione di gas dai fondali marini.

Come detto, resta da capire come e in che misura il governo saprà ascoltare e coinvolgere i territori e quali saranno i criteri di individuazione delle aree per la creazione di siti per lo sfruttamento delle risorse energetiche naturali. 

(Unioneonline/l.f.)

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