«Alle donne di questa nazione voglio dire che il fatto di essere sottovalutate è un grande vantaggio, perché spesso non ti vedono arrivare».

Giorgia Meloni cita Elly Schlein («Anche questa volta non ci hanno visto arrivare», ha detto la neosegretaria Pd quando ha vinto le primarie) alla vigilia della Giornata internazionale della donna, intervenendo alla presentazione del nuovo allestimento della Sala delle Donne alla Camera.

«Qualsiasi cosa ho fatto nella mia vita, i più hanno scommesso sul mio fallimento. C'entra il fatto che sono una donna? Per me probabilmente sì», ha detto la premier.

«La sfida – ha aggiunto – è quando avremo il primo ad di una società partecipata statale donna, è uno degli obiettivi che mi do. Lo dico alla vigilia di una scelta importante per il governo. Il vero tetto di cristallo non si rompe arrivandoci ma dimostrando che si può fare molto bene, non dico meglio, dico molto bene».

«Non ci saranno più ruoli preclusi alle donne – ha scandito -. L'8 marzo non deve essere una giornata di rivendicazioni di ciò che gli altri devono concedere alle donne, ma deve essere una giornata di orgoglio e consapevolezza di quello che noi possiamo fare, piaccia o no agli altri. Ed è esattamente il messaggio con cui mi sento di spronare tante donne che magari pensano di non poter andare oltre un determinato obiettivo. Invece devono ricordare, e faremo il possibile affinché abbiano gli strumenti, che con la volontà e la consapevolezza possono raggiungere qualunque tipo di obiettivo».

«Il mio impegno - ha spiegato - è per le donne italiane ogni giorno costrette ad affrontare difficoltà molto grandi per vedere affermato il proprio talento, vedere riconosciuti i loro sacrifici, così come è un mio impegno quotidiano trovare soluzioni perché le donne di questa nazione possano affermarsi pienamente, senza per questo fare rinunce di ogni genere, perché non è giusto».

(Unioneonline/D)

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