L'ordine dei giornalisti (Odg) della Lombardia apre un'istruttoria contro Rocco Casalino per l'audio di minacce e insulti nei confronti dei dirigenti del Mef e un giorno dopo il Movimento 5 Stelle propone l'abolizione dell'Ordine dei Giornalisti.

È apparso questa mattina, con un tempismo perfetto, sul blog M5S un post firmato dal Movimento: "A cosa serve l'Odg se non sanziona la diffusione delle notizie false e i comportamenti antietici di giornalisti mossi solo da interessi di partito e non dal desiderio di informare i cittadini? A niente. Quindi aboliamolo. Il provvedimento è già sul tavolo del governo".

E il post apparso sul blog pentastellato prende spunto proprio dalla vicenda del portavoce di Palazzo Chigi: "L'Odg della Lombardia ha avviato un'istruttoria contro Casalino per verificare se le dichiarazioni del giornalista professionista, il loro tenore e l'uso del linguaggio siano pertinenti, continenti e compatibili con gli articoli 2 e 11 della legge professionale. Non una parola invece sui giornalisti che hanno diffuso il suo audio privato andando contro la deontologia professionale e l'etica giornalistica".

In realtà non ci sarebbe alcuna violazione da parte dei giornalisti. Sia per lo straordinario interesse pubblico della notizia (il portavoce del presidente del Consiglio che parla di dirigenti ministeriali che remano contro il governo e minaccia di farli fuori se non si piegano ai diktat governativi), sia per l'essenza stessa della fonte, Rocco Casalino, che ha un ruolo pubblico di enorme rilevanza e che non può certo inviare ai giornalisti una notizia e allo stesso tempo vietare loro di pubblicarla, o costringerli a pubblicarla secondo i suoi desiderata (ovvero attribuendo la frase a una generica "fonte parlamentare").

Fatto sta che la proposta dei 5 Stelle, che non è nel contratto di governo, ha scatenato un vespaio di polemiche.

"Si fa sempre più preoccupante la campagna del M5S contro la libertà di stampa", attacca Maurizio Lupi, che ricorda gli insulti di Grillo ai giornalisti, la proposta di abolire i contributi all'editoria, la minaccia dello stesso Casalino al giornalista del Foglio ("Adesso che chiudete come farai?"). Dopo tutto ciò, continua Lupi, "arriva la proposta definitiva, abolire l'Odg solo perché si è permesso di sindacare su un suo iscritto in vena di epurazioni di pubblici funzionari".

"Una ritorsione nei confronti dei giornalisti", dichiara Giuseppe Civati.

"Il M5S vuole abolire l'Odg per salvare il soldato Rocco?", rincara Stefano Pedica, Pd. "Ai grillini ricordo solo che l'ordine è l'unica garanzia di una buona e corretta informazione e che finora è stato l'unico argine alla diffusione di fake news".

"L'Odg si occupa del caso Casalino ed ecco che interviene M5S e taglia la testa al toro minacciando di abolire l'ordine. Una rappresaglia in piena regola dei grillini", afferma la deputata di Forza Italia Elvira Savino.

All'attacco anche il presidente del Consiglio nazionale dell'Odg, Carlo Verna: "Siamo indignati per la correlazione tra questa vicenda di verifica di correttezza professionale e le minacce da manganello elettronico sul blog del M5S in cui si parla spudoratamente di rilanciare l'idea di abolizione proprio a seguito di questa iniziativa. L'Italia democratica dovrebbe reagire alla sola idea che si possa governare procedendo di vendetta in vendetta. I giornalisti italiano non si faranno intimidire".

(Unioneonline/L)

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