M5S, Di Maio: "Caiata fuori dal Movimento per le sue omissioni"
Linea dura del M5S contro il presidente del Potenza Calcio, Salvatore Caiata, candidato alle elezioni col Movimento Cinque Stelle a Potenza, che risulta indagato per riciclaggio nell'ambito di un'inchiesta a Siena relativa al passaggio di locali e quote societarie.
"Abbiamo conosciuto Caiata come presidente del Potenza calcio e ‘lucano dell’anno’. Per questo è stato candidato con il Movimento 5 Stelle. Al momento della sua candidatura ci ha fornito tutta la documentazione che attestava che la sua fedina penale era pulita e nulla è risultato né dal certificato penale né da quello sui carichi pendenti", ha scritto il candidato premier Luigi Di Maio sulla sua pagina Facebook.
"Oggi apprendiamo per la prima volta che su di lui c'è un’indagine che risale al 2016, di cui Caiata non ci ha informati. Se lo avesse fatto gli avremmo chiesto, come da nostro Regolamento, di fornirci per la candidatura il certificato rilasciato ai sensi dell'art. 335 del c.p.p. e i documenti relativi ai fatti contestati. Al di là delle sue eventuali responsabilità penali che sarà la magistratura ad accertare, per le nostre regole omettere un’informazione del genere giustifica l’esclusione dal MoVimento 5 Stelle", si legge ancora nel messaggio.
L'INDAGINE - Il 46enne è molto noto nella città toscana per i suoi investimenti, tanto da essere conosciuto come "il proprietario di piazza del Campo"; nei guai, insieme a lui, è finito anche Cataldo Staffieri, responsabile de La Cascina per Umbria e Toscana.
I due avrebbero concluso diversi affari relativi a bar e ristoranti, come Il Campo.
L'indagine, seguita dalla Guardia di finanza, è relativa al reimpiego di capitali attraverso aziende e conti anche esteri.
Salvatore Caiata, non passato dalle parlamentarie pentastellate, è stato scelto personalmente da Luigi Di Maio come candidato al collegio uninominale di Potenza.
Dopo la notizia dell'indagine, aveva reso nota la sua volontà di autospendersi dal Movimento.
"Sono totalmente convinto della mia buona volontà, della mia buona fede e della mia innocenza ma non voglio che il M5s abbia alcun danno da questa vicenda perché nulla c'entra. Per questo metto totalmente a disposizione tutta la documentazione che possa servire per chiarire questo attacco che mi viene rivolto e mi autosospendo dal Movimento", aveva scritto su Facebook.