Giani rivendica la vittoria: «La Toscana è il modello della sinistra che funziona»
Il giorno dopo le elezioni, il presidente – riconfermato – ribadisce: «Contano le cose concrete. La destra qui non ci capisce»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Nidi gratis, legge sul fine vita, migliaia di interventi nei 273 Comuni: la Toscana dimostra che il campo largo funziona quando è concreto».
Il giorno dopo la vittoria alle elezioni regionali, Eugenio Giani alza il tono e rivendica il risultato non solo come un successo personale, ma come un possibile modello nazionale per la sinistra.
«Nei primi 100 giorni incontrerò tutti i sindaci toscani», annuncia in un’intervista congiunta a Repubblica e Quotidiano Nazionale. E rilancia: «Quello toscano può essere un metodo nazionale. Alleanze larghe, concretezza. Basta promesse: contano le cose fatte».
Nel mirino, il centrodestra. A cominciare dal generale Roberto Vannacci, le cui uscite sui social «non rispettano la nostra cultura. La destra – affonda Giani – non capisce lo spirito di noi, maledetti toscani. Le promesse arroganti di Salvini sulle opere pubbliche sono una presa in giro. A Firenze diciamo: San Giovanni non vuole inganni».
Toni distesi, invece, nei confronti dello sfidante Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, candidato del centrodestra: «Ci siamo sentiti, è stata una telefonata serena. Gli riconosco di aver portato il dibattito sui temi concreti della regione».
Il governatore, riconfermato, vuole lanciare un messaggio alla politica nazionale: «Ascrivere questo risultato solo alla Toscana è limitante. Può essere invece l’anticipo di una proposta di governo per il Paese». La coalizione larga che ha sostenuto Giani – centrosinistra, civici, e pezzi di M5S – potrebbe essere la formula da replicare per sfidare il centrodestra anche alle politiche. Ma serve, insiste «concretezza, non slogan».
E mentre da Roma arrivano le prime letture del voto, in Toscana si torna subito al lavoro. «Abbiamo già sbloccato la Tav, difeso la sanità pubblica, ora avanti: ogni Comune ha un progetto che merita di essere portato a termine».
(Unioneonline)