Diciannove voti di lista mancati che non fanno scattare il quoziente. E il Psd’Az resta fuori dal consiglio comunale di Cagliari. Il 2,32% non basta; un risultato ancora più impietoso, se raffrontato a quello del 10 per cento sfiorato cinque anni fa. Due gli esclusi eccellenti di ciò che rimane dei Quattro Mori nel capoluogo: Maurizio Porcelli, un passato in Forza Italia e consulente del presidente della Regione Christian Solinas nell’ultima legislatura, e Nanni Lancioni, che del governatore era il braccio destro, che non riesce a entrare a palazzo Bacaredda dopo aver fallito anche l’obiettivo dell’altro palazzo di via Roma.  

Ai sardisti a questo giro è mancato l’apporto di Gianni Chessa, che eletto in Consiglio regionale ha abbandonato il partito dopo lo scontro con segretario (Solinas) e presidente (Antonio Moro) assieme al collega Piero Maieli: l’unico iscritto al partito rimasto nella massima assemblea sarda è Alfonso Marras, intanto diventato anche sindaco di Bosa. «Ho messo candidati nella lista Sardegna al centro 20Venti», ammette Chessa, «ed è stato eletto l’amico Marcello Corrias».  Che con 521 voti ha superato un altro escluso eccellente, Alessandro Balletto:  a Palazzo Bacaredda il commercialista era entrato con Forza Italia per poi avvicinarsi, senza mai ufficializzare il suo ingresso, al gruppo di Solinas presidente, sostenendo nel contempo la lista di Stefano Tunis in altre competizioni. Niente spumante nemmeno per l’ex assessora ai Lavori pubblici Gabriella Deidda, anche lei vicina a Chessa, ferma a 468 voti. 

Alla stessa area del gruppo che portava il nome del governatore faceva riferimento Marcello Polastri (che era stato eletto con Sardegna Forte, vicina a Fortza Paris): da presidente della commissione Sicurezza nella maggioranza di Paolo Truzzu, a questo giro si è schierato con Orizzonte Comune a sostegno di Massimo Zedda. Una lista che vede eletta Marzia Cilloccu, già assessora al Turismo con l’ex sindaco ora confermato. Solo in caso di un nuovo incarico in Giunta per la più votata Polastri potrebbe ambire a  entrare in aula. Ma  si parla di un veto che arriverebbe direttamente dal primo cittadino, già espresso in fase di candidatura. Si vedrà. 

Assessora uscente e non eletta anche Marina Adamo dei Riformatori. Un passaggio in Giunta l’ha fatto anche Andrea Floris, già pupillo di Giorgio Oppi nell’Udc, che nella lista Alleanza Sardegna cede il passo all’unico consigliere espresso,  Roberto Mura, uscente, già capogruppo del Psd’Az: ha seguito Stefano Schirru (consigliere regionale) sotto il nuovo simbolo. 

In  Fratelli d’Italia non riesce il colpo a Maria Antonietta Martinez, che a Cagliari in passato si era candidata per fare il sindaco, ma con il Movimento 5 Stelle (vinse Zedda). Altra ex pentastellata, espulsa, è Giulia Moi: nella prima era dei grillini aveva conquistato l’Europarlamento. Ora, candidata con la Civica di Giuseppe Farris, ha preso appena 9 preferenze.  

Enrico Fresu

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