Se il centrodestra non avesse la maggioranza dei seggi in Parlamento dopo le elezioni del prossimo 4 marzo "andremo votare il prima possibile con questa legge elettorale sperando che gli italiani avranno capito come votare per avere un governo per cambiare l'Italia in meglio".

Lo ha affermato Silvio Berlusconi, ospite della trasmissione "Agorà" su Rai 3.

Il leader di Forza Italia ha escluso "in modo assoluto qualunque governo di scopo o di unità nazionale: ci siamo impegnati a non farlo", aggiungendo che "la prima moralità in politica è mantenere gli impegni".

L'ex premier ha poi continuato: "Non c'è alcuna possibilità di cambiare la legge elettorale, che è stata il punto di incontro unico tra le varie componenti del Parlamento".

Secondo l'ex cavaliere in caso di nuove elezioni dunque "si andrebbe a rivotare con questa legge che è ottima. Nè c'è possibilità di accordo con la 'pazza setta' di Grillo che ha saputo mettere insieme gli italiani scontenti contro tutti e tutto ma non può dare nulla di positivo solo disgrazie".

L'APERTURA DI GRASSO - Ieri Pietro Grasso, leader di "Liberi e Uguali", intervistato a "Porta a porta" si era detto "assolutamente disponibile" a un governo di scopo con Pd e Forza Italia per cambiare la legge elettorale, mentre aveva affermato di essere contrario a un governo di larghe intese.

(Unioneonline/F)

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