"Noi il nostro (Andrea Mura, ndr) lo abbiamo espulso, voi siete disposti a fare altrettanto coi vostri?".

Questo il senso di un post di questa mattina del blog del Movimento 5 Stelle, nel quale i pentastellati rendono noti i dati dei parlamentari più assenteisti di questa legislatura.

"Deputati e senatori sono stati eletti dai cittadini per lavorare in Parlamento. Andrea Mura (96,38% di assenza) non ha rispettato le regole e il Movimento l'ha espulso. Adesso chiediamo che la stessa cosa venga fatta anche dalle vecchie forze politiche", si legge.

Poi l'elenco dei parlamentari più assenteisti, realizzato usando i dati pubblici presenti sulla piattaforma openpolis, la stessa usata per il deputato skipper sardo. "Abbiamo estratto quelli con più dell'80% di assenze", fanno sapere i pentastellati.

Poi via con l'elenco, che parte da Forza Italia, "che detiene un triste primato". Quello della deputata più assente alla Camera, è Michela Brambilla, che ha partecipato a una sola votazione risultando così assente nel 99,55% dei casi. Un record.

"Tra i più assenteisti - continua M5S - troviamo anche il deputato Pd Piero Fassino, con il 91,86% di assenze: ha partecipato solo a 18 votazioni su 221".

La lista continua con Erasmo Palazzotto (Liberi e Uguali, 88,69% di assenze) e con Carolina Varchi (Fratelli d'Italia, 88,24%).

Del partito sovranista e fuori dal governo c'è anche la leader Giorgia Meloni, con l'85,07% di assenze. A seguire Marzia Ferraioli (Forza Italia) con l'83,71%.

A Palazzo Madama sono tre i senatori che hanno superato l'80% di assenze, tutti di Forza Italia. Si tratta di Paolo Romani, che era tra i papabili alla presidenza del Senato, che ha partecipato a una sola votazione e ha una percentuale di assenze pari al 99,56%. Poi Niccolò Ghedini (92,44%) e Giacomo Caliendo (83,11%). Da segnalare anche Licia Ronzulli, sempre Forza Italia, che l'80% lo sfiora con il suo 79,11% di assenze.

"Una situazione vergognosa, parlamentari pagati fior di quattrini che snobbano il Parlamento", attacca M5s. Che poi chiede a Pd, Forza Italia, Fratelli d'Italia e LeU di "espellere dai propri gruppi i parlamentari che hanno disertato Camera e Senato, così come è stato fatto dal Movimento con Mura".

Va detto che il deputato skipper è stato espulso sì dal Movimento, ma resta in Parlamento. E anzi, si è anche sottratto alla regola interna ai pentastellati che lo costringeva a restituire parte dello stipendio. Sono lontani i tempi della campagna elettorale, quelli in cui Di Maio assicurava che tutti i parlamentari M5S avrebbero rispettato le regole, pena le dimissioni dalla carica o una multa da 100mila euro: quel contratto fatto firmare ai candidati era carta straccia, e oggi tutti sembrano essersene dimenticati.

Tra gli onorevoli con più dell'80% di assenze ci sono anche altri due M5S ("assenti per gravi motivi di salute"), tre del gruppo Misto e quattro senatori a vita: Renzo Piano, Liliana Segre, Mario Monti e Carlo Rubbia.

(Unioneonline/L)
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