Comincia con i piccoli partiti, come di consueto, il secondo giro di consultazioni di Mario Draghi, quello con cui il premier incaricato definirà il perimetro politico della coalizione di governo e sceglierà i nomi dei ministri prima di andare al Quirinale a sciogliere la riserva.

A Montecitorio, nella Biblioteca del Presidente, si comincia con il gruppo Misto della Camera-minoranze linguistiche. Poi a stretto giro di posta Movimento italiani all'estero, Noi con l'Italia, Cambiamo, Centro democratico.

Martedì si comincia alle 11, giornata che si preannuncia molto intensa. Il gruppo Maie-Centro democratico nato al Senato dopo le dimissioni di Giuseppe Conte, poi Leu, Italia Viva, Fratelli d'Italia, Pd, Forza Italia, Lega e M5S.

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La diretta

Ore 18.20 - Concluse per oggi le consultazioni

Il primo giorno del secondo giro di consultazioni è terminato riprenderà domani con questo calendrio: ore 11/11.30, gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico del Senato; ore 11.45/12.15, gruppo Liberi e uguali della Camera e Liberi e uguali del Senato; ore 12.30/13 gruppo Italia viva della Camera e Italia viva-Psi del Senato; ore 13.15/13.45 gruppo Fratelli d'Italia di Camera e Senato; ore 15/15.30 gruppi Pd di Camera e Senato; ore 15.45/16.15 gruppi Forza Italia-Berlusconi presidente,della Camera e Forza Italia-Berlusconi presidente-Udc, del Senato; ore 16.30/17, gruppi Lega-Salvini premier, della Camera e Lega-Salvini premier e Partito sardo d'azione, del Senato; ore 17.30/17.45, gruppi Movimento 5 stelle di Camera e Senato.

Ore 18.05 - Draghi: "Rivedere calendario scolastico per recuperare i giorni persi"

Il futuro governo dovrà "rimodulare il calendario scolastico" dell'anno in corso, per recuperare i "numerosi giorni persi" E' quanto avrebbe detto il presidente incaricato Mario Draghi ai gruppi parlamentari finora incontrati, secondo quanto è stato riferito all'ANSA.

Ore 17.55 - Draghi ai partiti: "Sarà un governo europeista e a vocazione atlantista"

Il governo nascente sarà "convintamente europeista" nelle scelte e nelle prospettive, a partire dall'orizzonte di un più forte bilancio comune dell'Ue, e avrà una "forte vocazione atlantista".

E' quanto avrebbe detto il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ai gruppi parlamenetari finora incontrati, secondo quanto è stato riferito all'ANSA. Draghi avrebbe poi riferito che l'ambiente "innerverà" tutti gli ambiti di investimenti, nell'ottica di ua "riconversione ambientale" del sistema produttivo. Nell'immediato occorre "implementare" l'attuale piano vaccinale, che diventi realmente"efficace". Infatti solo quando tale piano avrà raggiunto un livello alto di vaccinazione della popolazione, "si potrà tornare a lavorare" e "a spendere". Tuttavia, avrebbe osservato il presidente incaricato, è difficile pensare a una ripresa dell'economia alta. L'Italia si potrebbe trovare a gestire una alto tasso di disoccupazione; questo implica che il governo dovrà "tutelare le persone che perdono il lavoro". Per quanto riguarda le imprese, oltre al loro sostegno, c'è il problema del loro indebitamento con le banche, dei crediti che potrebbero trasformrsi in crediti deteriorati (Npl), il che implica rafforzare la solidità del sistema bancario. E poi la scuola: a partire dalla rimodulazione del calendario di quest'anno e l'assunzione di docenti affinché l'anno prossimo parta senza buchi di organico. Molti degli investimenti, inoltre, dovranno riguardare le infrastrutture. Infine Draghi avrebbe indicato tre riforme da varare insiema l Recovery Plan "Fisco, P.A e giustizia civile. Ad alcuni interlocutori che gli hanno chiesto lumi sulla riforma della giustizia penale, Draghi avrebbe risposto di ritenerla importante, ma che l'Ue, nell'ottica del Recovery Plan, ci chiede solo quella della giustizia civile.

Ore 17.40 - L'ultimo incontro con il gruppo per le Autonomie

Inizia l'ultimo incontro in programma, quello con il gruppo per le Autonomie (Svp-Patt, Uv) del Senato. La delegazione ricevuta nella Sala della Lupa è coposta da Julia Unterberger, Albert Laniece e Gianclaudio Bressa.

Ore 17.35 - Tabacci: "Sulla Lega mai avuto pregiudiziali"

"Il tema dell'Europa è al centro della riflessione di Draghi. Non basta un governo che vada a Bruxelles a a difendere gli intersssi dell'Italia, come direbbe qualcuno, a battere i pugni sul tavolo". Lo ha detto Bruno Tabacci, in rappresentanza di Centro Democratico - Italiani in Europa, componente del gruppo Misto alla Camera, dopo e consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. "E' necessario un governo che scommette sulla sovranità europea condivisa, per far fronte ai diversi settori in cui gli Stati nazionali non sono in grado di fare da soli - ha aggiunto -. Per l'Italia l'Europa è l'unico porto sicuro. E, anche se strumentale, l'apertura di questi giorni appare una capitolazione di chi dopo aver speculato sulla pancia del paese e si è dovutro arrendere all'avvento di Mario Draghi".

Sulla Lega "mai avuto pregiudiziali. Il percorso di questo governo è stato indicato dal presidente della Repubblica. Tutti quelli che si sono espressi non hanno visioni strumentali. Non ci sono pregiudizi ma sull'europeismo non si gioca", ha concluso.

Ore 17.05 - Lupi: "Ok convinto a Draghi, senza veti"

"Abbiamo confermato al presidente incaricato Draghi non solo la nostra stima ma anche, dopo aver sentito la sintesi del suo programma, la nostra condivisione in particolare sulla prospettiva europeista con un baricentro atlantista e sui punti che ha sintetizzato: piano vaccini, lavoro, impresa e scuola. Per noi serve un goverbo che si riovolge e valorizza i corpi intermedi e il Sud". Lo afferma Maurizio Lupi di Nci al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. "E' evidente che stiamo rispondendo con serietà e responsabilità all'appello del presidente Mattarella per un governo di alto profilo che non si identifichi con nessuna forza politica. Per questo a Draghi abbiamo offerto un sì convinto e senza veti", ha concluso.

Ore 16.35 - M5S: "Mercoledì voto su Rousseau per Draghi"

Dalle ore 13 di mercoledì 10 febbraio 2021 alle ore 13 di giovedì 11 febbraio 2021 gli iscritti M5S saranno chiamati a esprimersi su un eventuale supporto a un Governo presieduto da Mario Draghi. Lo annuncia il blog delle Stelle.

"Potranno votare solo gli iscritti da almeno sei mesi, con documento certificato. Ciascun iscritto può verificare il proprio stato di iscrizione facendo login e controllando il bollino colorato accanto al nome (in alto a destra): se il bollino è verde l'utente è certificato e abilitato al voto. Si comunica a tutti gli iscritti che i quesiti specifici da sottoporre in votazione, saranno pubblicati nelle prossime ore", si legge in un post pubblicato sul blog ufficiale del Movimento.

Ore 16.30 - Sgarbi a colloquio con il premier incaricato

Nel suo secondo giro di consultazioni con le forze politiche, il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, sta ora incontrando Noi con l'Italia-Usei-Cambiamo!-Alleanza di centro (componente gruppo Misto della Camera) e Idea-Cambiamo! (componente gruppo Misto del Senato). Nella Sala della Lupa è stata ricevuta la delegazione composta da Maurizio Lupi, Manuela Gagliardi, Gaetano Quagliariello, Paolo Romani, Vittorio Sgarbi e Renzo Tondo.

Ore 16.15 - Bonino: "Per Draghi convinto europeismo e atlantismo"

"Senza bisogno di chiederlo, è stata la prima posizione che il presidente incaricato Draghi ci ha detto: una scelta convinta per il processo europeo e una scelta convinta di schieramento atlantico, al di là degli sbandamenti degli ultimi anni. È stato il primo punto del programma di governo che ci ha manifestato". Lo ha spiegato Emma Bonino senatrice di +Europa, dopo le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi, rispondendo a chi le domandava se avesse chiesto discontinuità in politica estera.

"Il nostro appoggio continuerà anche in tempi difficili che evidentemente non mancheranno - ha detto ancora Bonino -. Il presidente incaricato ha fatto riferimento a tre riforme di fondo che ci chiede la commissione europea: fisco, brocrazia e giustizia. Abbiamo aggiunto, non solo quella amministrativa e civile ma anche quella penale, con l'addentellato drammatico della situazione delle carceri italiane".

Ore 16.05 - Calenda: "A Draghi appoggio incondizionato"

"L'appoggio di Azione e +Eu a Draghi è pieno e incondizionato e permarrà: lo abbiamo assicurato a Draghi anche per i momenti difficili che sicuramente arriveranno". Lo afferma il leader di Azione Carlo Calenda al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.

Ore 15.45 - Concluso l'incontro con i socialisti

"Abbiamo una definizione molto più precisa del governo. L'impostazione del programma è divisa in quattro punti. Una forte cornice europeista e un richiamo all'atlantismo. Riforme su PA, Giustizia e Fisco. Attenzione particolarissima al mondo del lavoro orientata sia sul turismo sia sulle creazione di grandi infrastrutture. E infine scuola". Lo afferma Riccardo Nencini del Psi al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.

"Quando Draghi parla di europeismo - aggiunge -, parla anche di sfida, tanto che è arrivato a mettere sul tavolo la questione del bilancio comune europeo".

Ore 15.30 - "Draghi ci ha annunciato tre riforme necessarie, Pa, fisco e giustizia civile"

Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, "ci ha annunciato tre tematiche dove ritiene necessarie riforme, ossia Pubblica amministrazione, fisco e giustizia civile". Lo ha detto Manfred Schullian del Svp, presidente del gruppo Misto, al termine delle consultazioni di Draghi con il gruppo Misto della Camera-minoranze linguistiche.

Ore 15.20 - Minoranze: "Draghi ci ha detto no a contributi a fondo perduto"

"Il presidente Draghi ci ha detto che bisogna investire e con i ristori evitare contributi a fondo perduto ma finanziare le imprese per riprendere". Lo afferma Manfred Schullian, presidente del gruppo Misto, dopo l'incontro con il premier incaricato Mario Draghi. "Draghi ci ha illustrato brevemente i pilastri della sua azione. Come premessa non solo simpatica ma essenziale si autodefinisce come futuro presidente di un governo europeistaTra le priorità che intende seguire con il suo governo: la sanità, la campagna vaccinale che va non solo portata a termine ma iniziata davvero. Ha parlato tanto dell'ambiente, di lavoro e imprese".

Ore 15- Il primo incontro

Prende il via il secondo giro di consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, a Montecitorio. Nella Biblioteca del Presidente è appena iniziato l'incontro fra Draghi e il gruppo Misto della Camera-minoranze linguistiche: fanno parte della delegazione Manfred Schullian, Renate Gebhard, Albrecht Plangger ed Emanuela Rossini.

(Unioneonline/L)
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