"Sono fermamente convinto della funzione essenziale della Corte dei Corti" nell'ambito del controllo, "che deve essere intransigente. Ma con la stessa fermezza confido che tale controllo sia rapido. I tempi straordinari che viviamo lo richiedono".

Lo ha detto il premier Mario Draghi - all'indomani del voto di fiducia alla Camera - alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno giudiziario 2021, presenti anche il presidente della Repubblica Mattarella e il presidente della Camera Roberto Fico.

"Oggi il ruolo della Corte diventa ancora più cruciale. Il Recovery and Resilience Facility riconosce al nostro Paese risorse imponenti con una chiara linea di indirizzo: investire sul futuro. Sta a chi governa fare le scelte strategiche, sta a chi amministra eseguirle in maniera efficace ed efficiente e a chi controlla verificare che le risorse siano impiegate correttamente. Governo, Parlamento, Amministrazione Pubblica, Corte dei Conti e tutte le Istituzioni del nostro Paese devono essere coprotagonisti di un percorso di rinascita economica e sociale", ha aggiunto il premier Draghi.

"Bisogna agire sul versante del rafforzamento della qualità dell'azione amministrativa, a partire dalle competenze delle persone. È un diritto innegabile dei cittadini e le imprese di ricevere servizi puntuali, efficienti e di qualità. È un dovere delle Pubbliche Amministrazioni attrezzarsi perché ciò avvenga" - ha affermato il premier -. È necessario sempre trovare un punto di equilibrio tra fiducia e responsabilità: una ricerca non semplice, ma necessaria. Occorre, infatti, evitare gli effetti paralizzanti della 'fuga dalla firma', ma anche regimi di irresponsabilità a fronte degli illeciti più gravi per l'erario".

"È una mia profonda convinzione che le contrapposizioni tra istituzioni siano un gioco a somma negativa, mentre la collaborazione produce effetti moltiplicatori. È a questo principio di leale e costruttiva collaborazione che penso vada improntata la relazione tra chi agisce e chi controlla: questo principio deve guidare tutti i servitori dello Stato, controllati e controllori", ha detto il premier.

(Unioneonline/F)
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