Mario Draghi incassa un'ampia fiducia anche alla Camera ma, così come ieri in Senato, non supera Mario Monti.

Per il premier su 591 votanti 535 sì e 56 no, cinque gli astenuti. E' la terza maggioranza più ampia della storia della Repubblica: meglio fecero Monti, con 556 voti, e il quarto governo Andreotti, con 545. L'ex presidente della Bce ha totalizzato 192 voti in più del Conte bis.

Il presidente del Consiglio ha lasciato la Camera dopo l'annuncio dei risultati da parte del presidente Roberto Fico. Si era assentato durante la prima e la seconda chiama per tornare poco prima dell'annuncio della fiducia.

Oggi sedici deputati M5S hanno votato contro il governo Draghi (saranno espulsi, analogamente ai 15 senatori la cui espulsione è stata annunciata oggi dal capo politico Vito Crimi). In quattro si sono astenuti, andando comunque contro la linea decisa dal partito e dagli iscritti sulla piattaforma Rousseau. Due risultano in missione, altri 12 non hanno risposto alla votazione.

Nel dettaglio, hanno votato no Corda, Sapia, Spessotto, Testamento, Volpi, Baroni, il sardo Cabras, Colletti, Costanzo, Forciniti, Giuliodori, Maniero, Russo, Sarli, Termini e Vallascas.

Gli assenti: Corneli, Ehm, Menga, Romaniello, Spadoni, Tucci, Di Lauro, Masi, Penna, Scutellà, Suriano e Zanichelli. In missione Mammì e Vianello.

Una defezione anche nella Lega, dove Gianluca Vinci ha votato no alla fiducia e annunciato il suo passaggio a Fratelli d'Italia, unico partito di opposizione.

Ieri al Senato i sì al premier sono stati 262: il record dell'esecutivo Monti è 281, poi l'Andreotti IV con 267.

Qui il discorso con cui Mario Draghi ha ottenuto la fiducia..

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LA DIRETTA

Ore 22.05 - Zingaretti: "Ora diamo ai giovani un Paese migliore"

"Bene la fiducia al Governo #Draghi. Ora insieme al lavoro per amore dell'Italia e per dare ai giovani un Paese migliore". Lo scrive su twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti.

Ore 22 - Di Maio: "Avanti senza liti e senza polemiche"

Dopo la fiducia al Governo Draghi, sostenuto anche dai nostri iscritti, ora è il momento di dare risposte. Il Paese sta attraversando uno dei momenti più bui di sempre e ci sono priorità come i vaccini, il sostegno a imprese, partite iva e famiglie. Questa è la strada da seguire." Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

"Ora avanti senza liti e senza polemiche", continua il pentastellato.

Ore 21.40 - Draghi incassa la fiducia

Con 535 sì, 56 no e cinque astenuti Mario Draghi incassa la fiducia anche alla Camera.

Ore 21.05 - Un leghista vota no

Gianluca Vinci della Lega vota no sulla fiducia al governo Draghi. Poi annuncia il suo passaggio a Fratelli d'Italia.

Ore 20.37 - Al via la votazione sulla fiducia

Al via nell'Aula della Camera la votazione sulla fiducia al governo Draghi. La votazione è palese ed avviene per appello nominale: ciascun deputato sfila davanti al banco della presidenza e dichiara ad alta voce il proprio voto.

Ore 20.20 - Sgarbi in dissenso col gruppo, si astiene

"Con sofferenza mi asterrò". Lo ha annunciato, in Aula, Vittorio Sgarbi, deputato di Noi con l'Italia-Usei-Rinascimentop Adc intervenendo in dissenso con il proprio gruppo e citando il poeta greco Konstantinos Kavafis.

Ore 20.15 - Molinari (Lega): "Non pretendiamo proroga quota 100"

"Non pretendiamo la proroga della quota 100 anche se ci piacerebbe. Ma è evidente che non possiamo pensare che, in un momento come questo, si possa tornare alla legge Fornero: serve un sistema che garantisca la fuoriuscita dal lavoro anticipata e permetta ai giovani di entrare nel mondo del lavoro". Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari.

Ore 19.45 - Di Battista: "C'è un'opposizione da costruire"

"Ci sono cose da dire. Scelte politiche da difendere. Domande a cui rispondere ed una sana e robusta opposizione da costruire. Ci vediamo sabato alle 18.00 con #DiBattistaLive su Instagram. Coraggio!". Lo annuncia su Fb Alessandro Di Battista.

Ore 19.40 - Sei deputati 5S (anche il sardo Cabras): "Voteremo no"

"Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai senatori M5S espulsi per aver votato contro la fiducia a questo Governo della grande ammucchiata, per essersi astenuti o per non essere stati presenti. La loro espulsione suona anche come un avvertimento nei confronti di noi deputati". Lo affermano il sardo Pino Cabras, Andrea Colletti, Jessica Costanzo, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero e Andrea Vallascas annunciando che "anche noi voteremo convintamente 'no'".

Ore 19.30 - Meloni cita Brecht per dire no a Draghi

"Ci si sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati'. Potrei giustificare così la scelta di Fratelli d'Italia che oggi voterà contro la fiducia, unica forza, ma la verità è che non avevamo scelta per coerenza e serietà, esattamente come nessuno in Italia si fiderà più di chi firma un contratto e poi non lo rispetta".

Così Giorgia Meloni, deputata e presidente di Fratelli d'Italia annunciando il voto contrario alla fiducia al governo Draghi, e citando 'L'opera da tre soldi' di Bertolt Brecht.

Meloni ha ribadito: "La nostra è una scelta ponderata ma scomoda, per dire no all'idea di un'Italia di serie B" e che "non darà la fiducia" ma farà da "stimolo e supporto per ogni scelta che riteneremmo giusta". Poi rivolgendosi al premier e ricordando una celebre frase dell'ex presidente della Bce, "Whatever it takes", ha aggiunto: "Oggi ci aspettiamo da lei che dica con la stessa determinazione che farà tutto quello che serve per difendere l'Italia, i suoi confini e la sua identità. Noi la giudicheremo su questo, solo su questo, senza pregiudizi nè sconti. E anche noi faremo tutto quello che serve per salvare questa nazione".

Ore 19.15 - Boschi a Draghi: "Sua designazione è il fallimento del populismo"

"La sua designazione è la prova del fallimento della cultura populista, con lei si cambia metodo": così Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, nella dichiarazione di voto per la fiducia al governo Draghi a Montecitorio. "Noi ci siamo riconosciuti nel programma che ha annunciato ieri, abbiamo sentito parole che sono di patrimonio comune - ha aggiunto Boschi rivolta al presiente del Consiglio, Mario Draghi -. Come Iv voteremo in modo compatto e convinto la fiducia al suo governo, anche con la speranza di poter scrivere insieme il futuro e non solo di rinfacciarci il passato come è avvenuto in altri momenti".

Ore 19 - Nel M5S almeno dieci dissidenti

Sono già dieci, a quanto si apprende alla Camera, i deputati del M5S iscritti a parlare a titolo personale nelle dichiarazioni di voto. Si tratta dei deputati Alvise, Raffa, Forciniti, Cabras, Colletti, Costanzo, Giuliodori, Vallascas, Russo, Testamento. Gran parte di questi hanno già manifestato, nei giorni scorsi, il loro dissenso sul voto di fiuducia al governo Draghi

Ore 18.12 - La replica di Draghi: "Difenderemo l'economia da corruzione e mafie"

"Un Paese capace di attrarre investitori deve difendersi dai fenomeni corruttivi, lo deve fare comunque intendiamoci. Questi portano a effetti depressivi sul tessuto economico e sulla libera concorrenza": lo ha detto il premier Mario Draghi nella replica al dibattito sulla fiducia

alla Camera. Un discorso durato solo 13 minuti.

"Nel medio periodo, per la 'ripartenza', il tema delle piccole e medie imprese "comporta e incrocia internazionalizzazione, accesso al capitale, investimenti, per rafforzare la nostra manifattura e renderla più competitiva. Sostenere l'internazionalizzazione, potenziare il credito imposta per investimenti in ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e consulenza per la quotazione delle Pmi. Dobbiamo estendere il piano di industria 4.0 per favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale", ha continuato.

Sulla tutela del Made in Italy e contro la concorrenza sleale "l'impegno del governo è totale", ha concluso l'ex presidente della Bce.

Ore 17 - Berlusconi: "Scontata la maturazione europeista di Salvini"

"Se mi immaginavo di condividere con Matteo Salvini non solo il tifo per il Milan ma anche un europeismo rinnovato? È una maturazione che ritenevo scontata". Lo ha detto il leader di Fi Silvio Berlusconi, a margine della presentazione del nuovo sponsor del Monza Calcio di cui è presidente. "Oggi uno Stato in Europa non può mai pensare di poter sostenere da solo l'aggressione di una potenza internazionale come la Cina ad esempio. Una aggressione commerciale, politica o anche magari militare. Ritenevo scontato che il sovranismo fosse qualcosa di superato quindi impossibile da portare avanti", ha concluso.

Ore 16.30 - Seduta sospesa, si riprende alle 18 con la replica di Mario Draghi

Conclusa la discussione generale nell'Aula della Camera sulla fiducia al governo. La seduta è ora sospesa per la sanificazione dell'Emiciclo. Riprenderà alle 18 con la replica del presidente del Consiglio.

Ore 16.25 - Berlusconi: "Bello il discorso di Draghi, da lui mi aspetto molto"

"Mi aspetto più da SuperMario Balotelli o da SuperMario Draghi? Ci aspettiamo moltissimo da entrambi. Il suo discorso mi è piaciuto, ora deve affrontare problemi con cuore oltre che mente, in modo che si possa dare via alla campagna di ricostruzione che in molti hanno paragonato alla ricostruzione dopoguerra". Lo ha detto il leader di Fi Silvio Berlusconi, a margine della presentazione del nuovo sponsor del Monza Calcio di cui è presidente.

"A Draghi e al Governo faccio l'augurio di riuscire a mettere da parte ogni discussione per arrivare a provvedimenti precisi da approvare in tempi brevissimi dall'uniformità del Parlamento".

Ore 16.10 - Morra: "Da Draghi nessun accenno alla mafia, per questo ho detto no"

"Ho sempre detto che c'era il 99% di possibilità che non dessi la fiducia al governo: avevo affidato un 1% relativamente all'impegno che il governo assumeva rispetto alla lotta alle mafie. Nel discorso di Draghi non è mai ricorsa la parola mafia nè si è detto che c'è necessità di operare un'azione di netto contrasto alle mafie anche per ripristinare democrazia, diritti e qualche punto di pil. Evidentemente Draghi reputa che l'azione di contrasto alle mafie non debba essere una priorità per l'agenda di governo: non ho potuto che trarne le doverose conseguenze". Lo dice in un video il senatore Nicola Morra, presidente dell'Antimafia.

Ore 15.50 - Palazzotto (Leu): "Sì alla fiducia per rispetto a Mattarella"

"Votare la fiducia ad un Governo come il suo ha, per chi ha la mia storia, un prezzo molto alto. Ma noi come lei qui oggi rispondiamo ad un appello del Presidente Mattarella che avendo saggiamente escluso la possibilità del voto ci ha chiamati tutti ad un Governo ed una maggioranza di emergenza per portare il Paese fuori da questo momento così difficile".

Così il deputato di LeU Erasmo Palazzotto intervenendo durante la discussione in Aula alla Camera sulla fiducia al Governo

Draghi.

Ore 15.20 - Grillo: "I grillini non sono più marziani"

"Oggi, alle 21:55 la sonda Perseverance atterrerà su Marte. Alla stessa ora, la Perseveranza atterrerà su un altro Pianeta. La Terra. Più precisamente alla Camera dei deputati. I Grillini non sono più marziani. I Grillini non sono più marziani". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog

Ore 15.10 - Muroni (Leu): "Sì a Draghi per un pianeta migliore"

"Da parlamentare non farò mancare il mio contributo, né le critiche costruttive se necessario per rendere le azioni dell'esecutivo coerenti con le intenzioni. Spero che alla fine di questo percorso potremo dire davvero di aver lasciato una buona moneta, ma anche un Pianeta migliore. Buon lavoro Presidente". Lo dice Rossella Muroni di Leu nel dibattito nell'Aula della Camera sulla fiducia al governo Draghi

Ore 14.30 - Ex M5S al lavoro per creare gruppo parlamentare

"Ci sto lavorando" al gruppo e "sto lavorando anche" al nome.Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l'ormai ex senatore M5S Mattia Crucioli. "Tecnicamente siamo nel Misto ora, ma io - afferma - voglio fare una opposizione seria". Non farà ricorso contro l'espulsione quindi?"No, assolutamente no", ha detto Crucioli a Rai Radio1.

Ore 13.30 - Riprende il dibattito

Nell'Aula della Camera riprende il dibattito sulla fiducia al governo Draghi. Il prossimo stop, per la sanificazione dell'Emiciclo, sarà dalle 16 alle 18, quando avrà luogo la replica del presidente del Consiglio. Tra le 18.30 e le 20 ci saranno le dichiarazioni di voto e alle 20 inizierà la "chiama".

Ore 12 - Seduta sospesa fino alle 13.30

Seduta sospesa nell'Aula della Camera per consentire la santificazione dell'emiciclo. Il dibattito sulla fiducia al governo Draghi riprenderà alle 13.30.

Ore 11.40 - Molteni (Lega). "Sostegno incondizionato"

"La Lega rappresenta la pancia ma anche la testa ed il cuore del Paese: il mondo del saper fare e del saper fare bene". Lo dice Nicola Molteni della Lega nell'Aula della Camera assicurando il "sostegno incondizionato" del Carroccio al governo Draghi. "Sappiamo metterci al servizio della comunità nazionale con coraggio, orgoglio, senza calcoli politici", ha aggiunto.

Ore 11 - Sorte (Cambiamo!): "Fiducia con soddisfazione e orgoglio"

"Con soddisfazione e orgoglio noi di Cambiamo confermiamo la fiducia al governo e il voto favorevole al programma esposto. Siamo stati i primi ad auspicare un governo di unità nazionale quale sbocco allo stallo parlamentare e in risposta alla grave emergenza che stiamo attraversando rappresentando cosi il cambio di passo che gli italiani si aspettano. Obiettivi prioritari, sconfiggere la pandemia e rilanciare l'economia". Lo ha detto Alessandro Sorte, deputato di Cambiamo!. "Noi di Cambiamo siamo un piccola forza ma stiamo crescendo in Parlamento, negli enti locali e nel Paese. Noi con in testa il presidente Toti siamo al suo fianco", conclude.

Ore 10.30 - Magi (+Europa): "Massimo sostegno"

"Noi di +Europa, Azione-Radicali non le faremo mancare tutto l'appoggio necessario perché non possiamo sprecare questa preziosa e unica occasione". Lo ha detto nell'Aula della Camera Riccardo Magi di +Europa nel dibattito sulla fiducia al governo Draghi. Magi ha inoltre chiesto che il governo proponga la cittadinanza per Zaki.

Ore 9.40 - Lollobrigida (FdI): "Mai accordi e patti di governo per tradire il nostro programma"

"Tre anni fa, il 18 febbraio 2018, i candidati di Fratelli d'Italia firmarono un impegno solenne con gli elettori: mai accordi e patti di governo che avrebbero portato a tradire il nostro programma. Dichiarammo di essere patrioti e, simbolicamente, consegnammo questo documento all'Altare della Patria a Roma. Oggi come allora, noi manterremo questa promessa". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

Ore 9.30 - Giachetti (Iv): "L'agenda di Draghi è la nostra"

"Presidente Draghi, la sua agenda è la nostra agenda": lo dice nell'Aula della Camera Roberto Giachetti di Iv. "Mentre nella politica volano insulti e minacce il governo Draghi vola e lo spread crolla: forse sarebbe il caso che qualcuno si chiedesse perché", sostiene.

Ore 9 - Al via il dibattito sulla fiducia

Al via nell'Aula della Camera il dibattito sulla fiducia al governo Draghi. Il presidente del Consiglio segue il dibattito (che sarà interamente trasmesso in televisione) dai banchi del governo. In base a quanto deciso dai capigruppo di Montecitorio, la discussione generale andrà avanti fino alle 12, quando sarà sospesa fino alle 13.30 per la sanificazione dell'Aula. Riprenderà dalle 13.30 alle 16, quando ci sarà una nuova pausa per la sanificazione fino alle 18, quando si terrà la replica del presidente del Consiglio. Le dichiarazioni di voto saranno dalle 18.30 alle 20, quando avrà inizio la chiama per la votazione di fiducia.

(Unioneonline)

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