«Il dl Sud è un grande bluff del governo Meloni».

È un giudizio senza appello quello dei parlamentari sardi Dem, Silvio Lai e Marco Meloni, sul decreto legislativo che approderà a Montecitorio il prossimo 27 ottobre, portandosi dietro già 532 emendamenti, i due terzi dall'opposizione.

«Questo decreto non vuol fare altro che riparare i danni del ministro Fitto ai tagli al Pnrr tentando di compensare con risorse sottratte alle Regioni che più ne hanno bisogno», rimarcano Lai e Meloni che stamattina nella sede del Pd in via Emilia hanno presentato gli emendamenti al decreto che istituisce la Zes unica per il Mezzogiorno.

«Il testo prende le risorse disponibili per aree territoriali limitate e le usa per territori più grandi, con una lotta tra poveri per arrivare primi senza privilegiare la valutazione strategica degli investimenti». Ma la Sardegna e la Sicilia, regioni a Statuto speciale, «hanno necessità di avere un trattamento diverso».

Le proposte di modifica «sono a disposizione di tutti i parlamentari sardi e siciliani anche della maggioranza, che ha già espresso contrarietà a questo testo ma che dovrebbe convincere il governo amico». E avvertono: «Se non passassero le modifiche, l'unica alternativa secondo il Pd è impugnare il testo sul piano della costituzionalità».

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