"Non mi candido alle elezioni europee. Dopo il voto partirò per l'India".

Con queste parole Alessandro Di Battista mette a tacere le voci che lo vorrebbero in lista con il suo Movimento 5 Stelle in vista del voto per il rinnovo dell'Europarlamento di Bruxelles.

L'ex deputato pentastellato ha dato la conferma delle sue intenzioni a "Che tempo che fa", intervistato da Fabio Fazio.

Davanti alle telecamere Rai, Dibba non ha però rinunciato a dire la sua sulla campagna elettorale.

"Fino ad oggi - ha detto - l'Europa non si è mai unita, era un consesso di burocrati. Se il M5S odiasse l'Europa, non si presenterebbe alle Europee".

Le priorità per l'Ue, ha aggiunto, sono che l'Europarlamento, "unico organo democratico eletto", abbia finalmente "più potere", attraverso "un seggio permanente al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, al posto della Francia". Inoltre, "si deve intervenire sui costi ridicoli su questa istituzione che, fino ad oggi, non ha fatto gli interessi dei cittadini".

Di Battista non ha mancato di lanciare frecciate all'alleato di governo Matteo Salvini."La Lega - ha detto - deve restituire i 49 milioni di euro, che appartengono alla collettività".

Poi l'ex deputato ha parlato di Tav ("La più grossa sciocchezza che possa fare questo Paese") e di immigrazone.

"Cosa farei con i migranti nel Mediterraneo? Salverei le persone e le porterei a Marsiglia. Finché non si creerà un incidente diplomatico con la Francia - ha concluso - non si risolverà nulla".

(Unioneonline/l.f.)
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