“Prima il manifesto stracciato e bruciato ad Olbia, le minacce e gli insulti, ieri un individuo sale sul palco di Giorgia Meloni, con la sua bandiera arcobaleno, parla, gesticola, tenta di toccarla poi è costretto a lasciare il palco, smontato dalle fredda e convinta reazione della stessa Giorgia. Ma quanto è grave che un soggetto sia salito su un palco, passando dalla zona riservata alle persone disabili e arrivi a tentare di toccarla?”. 

Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d'Italia, si scaglia contro i contestatori di Giorgia Meloni e denuncia il crescere della tensione e dei gesti contro la leader del partito: “Se avesse reagito colpendola o ferendola? Se fosse accaduto, a parti inverse, con un ragazzo con bandiera tricolore fosse salito su un palco del Pd con esponenti come Laura Boldrini, la Presidente Serracchiani o la collega Lorenzin?”, commenta a proposito del giovane con la bandiera arcobaleno.

Deidda rincara la dose: “Si tollera anche che i soliti antagonisti antifascisti e indipendentisti arrivino nella stessa piazza, quasi a contatto con i nostri simpatizzanti che non hanno reagito a provocazioni, insulti e minacce”.

“Siamo seriamente preoccupati per questi episodi, ci chiediamo a che punto si vuole arrivare? Vogliono fermarci con la violenza e le intimidazioni? Chi offre loro copertura politica?”, conclude Deidda.

(Unioneonline/L)

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