Decadenza di Todde, la spaccatura del collegio elettorale
Quattro voti favorevoli e tre contrari: così è arrivata la decisione che ha stravolto l’agenda politica della SardegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sulla richiesta di decadenza della presidente Alessandra Todde trasmessa al Consiglio regionale il Collegio di garanzia elettorale presso la Corte d’appello di Cagliari si era spaccato e alla fine è arrivata una decisione a maggioranza: 4 a 3. È quanto si capisce leggendo i verbali del Collegio, tenuti gelosamente sotto chiave, e ora filtrati dopo la decisione della governatrice di presentare ricorso in Tribunale sia contro la sanzione da 40mila euro che contro la dichiarazione di decadenza.
Oltre alla presidente Gemma Cucca, facevano parte dell’organo titolato ad esaminare i rendiconti dei candidati anche i magistrati di Corte d’appello Francesco Alterio e Dario De Luca, la giudice del Tribunale dei Minori, Salomè Bene, i commercialisti Tullio Conti e Roberta Asuni, e il professore universitario Riccardo Fercia. Dai verbali emerge che il Collegio ha dovuto prendere varie decisioni “a maggioranza”, con posizioni opposte tra i vari componenti.
Ma è nella seduta in cui si è deciso di sanzionare la governatrice con l’ordinanza-istanza di decadenza trasmessa al Consiglio regionale (ma anche alla Procura per valutare eventuali profili di natura penale) che si è capito come all’interno del Collegio le posizioni fossero molto distanti. In occasione della decisione finale si era sul tre a tre, poi si è espressa a favore delle sanzioni la presidente della Corte d’appello, Gemma Cucca.
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Francesco Pinna